LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] citato Mitridate, stipendiò poi negli ultimi anni della sua vita almeno due dotti ebrei siciliani, ignoranti di latino, che in un volgare italiano mescidato di forme siciliane e castigliane tradussero per lui un gruppo di opere cabalistiche e, sulla ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] padre era barbiere e chirurgo: un chirurgo tutt'altro che volgare, almeno a giudicare dalle operazioni e dalle cure che il umanesimo. Il B. non diventò mai un buon latinista: il suo latino, nonostante certe pretese di letterarietà che notiamo nelle ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] che non è dato sapere se sia stato scritto in volgare dal D. o se si tratti di un volgarizzamento coevo 68; P. Micheloni, La medicina nei primi 3.000 codici del Fondo Vaticano Latino, Roma 1950, pp. 86 ss.; M. Alessandrini, Cecco d'Ascoli, Roma 1955 ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] de senum affectibus, 1588), de’ Pomis diede alle stampe le sue opere più importati, il dizionario trilingue, ebraico, latino e volgare (Tzemach David. Dittionario novo Hebraico, 1587) e la difesa del ruolo del medico ebreo nella società cristiana (De ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] . Cacchi). Lo J. vi aveva lavorato almeno dal 1580 (p. 97), procedendo dapprima a una stesura in latino, che fu ben presto tradotta in volgare in seguito alle pressioni di alcune sue illustri pazienti (p. 5) e terminata. Infatti, già nell'estate 1582 ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] col Valverde e col Vesalio, ma che per il dettato in volgare, la semplicità espositiva, la chiarezza, si presentava come un manuale tra il 1565 e il 1589, quale traduttore dal latino, revisore e manipolatore editoriale, al servizio di numerosi ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] versione libera in italiano); M.L. Altieri Biagi, G. volgare. Studio sul lessico della medicina medievale, Bologna 1970; N. Cambridge 1994, pp. 60-87; N. Siraisi, How to write a Latin book on surgery, ibid., pp. 88-109; M. McVaugh, introduzione ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] testamento dell'11 maggio 1545, con cui lasciava erede universale la moglie. Redatto insolitamente in volgare, con l'esplicita proibizione di volgerlo in latino per evitare frodi, il documento cominciava con l'invocazione a Dio e alla sua "infinita ...
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BRANCALEONE (Brancaleoni), Giovanni Francesco
Giuliano Gliozzi
Nato a Frasso (una località a 37 chilometri da Benevento) verso il 1500 da Alessandro e Lucrezia Guarina, fu medico e professore di sapienza [...] scopo dichiarato di organizzare recite di composizioni teatrali scritte dai soci, e di dar luogo a corsi di lezioni, in latino e in volgare, sulla filosofia, la matematica e la poesia. All'atto della fondazione il B. ricoprì la carica di "consule", e ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] diffusione autonoma, come l'epistola del 1516 sulla peste, impressa in volgare a Ferrara nel 1522 (Ep. med., V, 3). Apprezzate da grazie a una fine conoscenza non solo del greco e del latino, ma anche dell'arabo. Malgrado Superbi lo dica "astrologo ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...