Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] In altri casi, le geminate derivano dall’allungamento della consonante (sēpiam > se[pːp]ia).
La derivazione dal latinovolgare ha portato talvolta a esiti diversi nelle lingue romanze (si pensi, ad es., alle occlusive sorde, conservate in italiano ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] tronco < trŭncum, oncia < ŭnciam, ecc.): in tali condizioni l’innalzamento di /e/ e /o/ toniche del latinovolgare prende il nome di anafonesi (Castellani 1980: I, 73 seg.).
Le eccezioni al dittongamento in alcune parole sdrucciole come pecora ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] ), che in molte località, si oppone, sempre in virtù della distinzione tra -o e -u, a un articolo neutro /lo/ (dal latinovolgare *illod), associato in primo luogo a sostantivi che non ammettono una forma plurale, e che spesso erano neutri già in ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] 817-833; IV [1881], pp. 98-112), di Alessandro Avoli, che riportava il dialetto d'Alatri non alla sua matrice latino-volgare, ma direttamente alle parlate degli Ernici; ma anche è notevole la seria informazione sulla produzione scientifica italiana e ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] costruzione, costituita da una forma del verbo habere + infinito del verbo principale, cominciò a diffondersi già nel latinovolgare; ma il processo non si arrestò lì. Progressivamente, da forma analitica diventò sintetica, con un passaggio frequente ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] la prossima settimana.
Le perifrasi futurali abbondano soprattutto nei dialetti, dove evolvono da costrutti già presenti nel latinovolgare tardo, occupando lo spazio lasciato vuoto dal futuro sintetico. Sono frequenti in particolari le perifrasi:
(a ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] : ad es., l’intensità della palatale /ʎ/ nella parola figlio deriva dallo sviluppo orale del latino-volgare *fīlljum dal classico fīlium.
La percezione dell’intensità delle consonanti palatali non è uniforme in tutto il territorio italiano, ma ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] Emilio Teza nel 1912 continuò per un anno l'insegnamento di storia comparata delle lingue classiche, occupandosi di latinovolgare in epigrafi e graffiti (si veda la successiva esemplare Postilla epigrafica accolta nei Romànica fragmenta, pp. 93-200 ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] in epoca umanistico-rinascimentale e al fenomeno correlato del cosiddetto bilinguismo latino-volgare. Si aggiunga che l’ingresso dei latinismi nella lingua comune non è solo veicolato dalle lingue specialistiche o da lingue speciali come la lingua ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] a indicare la direzione del movimento (come in ex+īre > uscire; ex+trahĕre > estrarre) già in latinovolgare comincia a incrinarsi. Infatti, per una progressiva opacizzazione della forma prefissata, il parlante non percepisce più il significato ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...