La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Nausea che nel 1521 tenne un corso universitario di grammatica latina, poetica e retorica (8). Non appare fortuito che quasi solo perché la Institutio christianae religionis fu tradotta nel volgare italiano fin dal 1542, per quanto parzialmente e ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] nel segno della croce; appaiono anche gli avi 'danteschi', Rodolfo e Alberto. L'orazione fu stampata in due stesure, latina e volgare, a Venezia, da Bernardino Vidal, già nel giugno 1501, dunque prima che il D. ritornasse in patria. L'orazione ...
Leggi Tutto
Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] assertivo.
Lungo tutto il '400 e nel primo '500 stralciabili, tra i tanti dialoghi e in latino e, ad un certo punto, anche in volgare quelli veneziani o perché tali sono gli autori o perché prodotti all'interno della vita intellettuale lagunare ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] razionali, e comprensibile al popolo che non conosceva il latino del diritto romano e dei suoi interpreti.
La rivoluzione civile, considerato il più importante dei codici, che si volgevano soprattutto l’interesse e l’impegno dei legislatori del ...
Leggi Tutto
Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] di questo mutare dei tempi, lo specchio più vivido) doveva volgersi pietosa e ammirante alle vestigia del divino poeta.
Il testo Roma (p), del sec. XIV; la VII è pure nel cod. Marciano Latino XIV 115 e, incompleta, nel cod. Senese F V 9. Di ambedue si ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] classicismo graviniano. Infine, il De lingua Etrusca dialogus, in stretto rapporto con il De lingua Latina, tratta questioni relative al volgare.
Dello stesso periodo è anche la stesura delle Egloghe, legate alla formazione napoletana, ma soprattutto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] poche e comprensibili a tutti, dunque in lingua volgare. Quanto alle opinioni accumulatesi nei secoli, assemblate agli anni Settanta. Il progetto, in 12 libri, in parte in latino e dal sesto con una versione in italiano, sarà poi pubblicato postumo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] tipiche, attive e praticate nel campo del diritto cosiddetto volgare: di quel diritto, cioè, che si sviluppò nella prassi consuetudinaria dall’incontro tra le preesistenti etnie latine e le sopravvenienti etnie barbariche, proprio allo stesso modo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] così utilizzabili ovunque nell’Europa del tempo essendo in latino: come alla corte dell’Ammiragliato di Londra, in un Romae 1669-1673.
Giovanni Battista De Luca, Il dottor volgare ovvero il compendio di tutta la legge civile, canonica, feudale ...
Leggi Tutto
AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] generoso non contrasta una certa propensione allo scherzo, mai però volgare, che traspare da vari luoghi delle sue opere ed è sigla sono state notate dal Kuttner nel cod. Vaticano latino 1367 contenente la glossa ordinaria al Decreto con molte ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...