COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] la professione di maestro pubblico e privato a Padova e forse a Milano; nello stesso tempo coltivò la poesia latina e volgare in modo da procurarsi una notevole rinomanza, sebbene da molti scrittori del suo tempo egli fosse citato più come esempio ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] cura assai per tempo di farne approntare una versione in volgare italiano. "Speculum" di una vita vissuta secondo gli ideali ed il 1489 (l'editio princeps dell'opera originale in latino fu stampata a Colonia nel 1553).Anche la versione dell'anonimo ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] e la breve dimora ferrarese sono ricordati anche nelle Prose della volgar lingua (II, 20).
Le propensioni del C. per la i testi scritti per la morte del C. si rammentano infine i versi latini (contenuti nel Marc. lat. XI66 [6730], f. 60v e nel Marc ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] scontro con Pisa; la scioltezza narrativa, che spinge il D. a inserire nel testo latino vocaboli marinareschi, espressioni proverbiali e termini in volgare; l'ampiezza di orizzonte che comprende anche le vicende delle grandi potenze europee, rendono ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] con la teologia.
Assai più limitata è la produzione di D. in volgare. In poesia si riduce ad un solo sonetto, tradito da più . Volpi-I. Del Lungo, Firenze 1914, p. 32; G. Boccaccio, Opere latine minori, a cura di A.F. Massera, Bari 1929, p. 265; M. ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] edizione incunabola a Pavia, per Cristoforo Cane, nel 1495, l'opera latina e volgare sul duello ebbe numerosissime stampe soprattutto nella prima metà dei Cinquecento; dell'originale latino resta oggi un ms. a Bergamo (Biblioteca civica, γ VI. 32 ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] poemi Syphilis sive De morbo gallico e Ioseph, ha prodotto una notevole quantità di componimenti latini e alcuni (di incerta attribuzione) in volgare.
Scritti negli stessi anni del De motibus corporum coelestium di Giovan Battista Amico, mai peraltro ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] del luglio 1463 deve risalire anche il completamento del romanzo volgare Glycephila, in cui sono narrati gli amori del giovane Deifebo scelta fu imposta all'autore, che avrebbe preferito il latino e l'esametro) il F. si proponeva nuovamente nella ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] bandi o degli statuti), che G. suddivide in tre capitoli con modelli con lunghi esordi in volgare, in cui, come in quelli precedenti, il latino serve soprattutto come schema mnemonico, come falsariga dei "parlamenti".
A questa prima segue una parte ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] altro, l'ipotesi che al D. dovesse essere attribuito il testo latino della Sfera (del quale però non si hanno notizie; ma che alle Meteore di Aristotele), e a Goro la traduzione volgare; altra ipotesi è che Goro abbia semplicemente trascritto l' ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...