Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] interprete.
La lettura di Bodin e il primo scritto in volgare
Quando Botero nel 1589 dette alle stampe la sua opera III di Valois, nuovo re di Polonia, aveva composto un carme latino che esaltava il valore del destinatario e lo invitava a estirpare l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] chi come Guicciardini era stato educato in casa alla conoscenza del latino e di un po’ di greco. Del resto, egli trattava del primo esperimento di scrittura di un’opera in volgare dedicata alla storia della penisola concentrandosi su eventi politici ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] Piero della Francesca per il Libellus e l’Abaco. Notevole è la presenza della dedicatoria nella doppia redazione latina e volgare a un unico destinatario: un esempio importante di autotraduzione (Santoyo, 2012), che si colloca sulla stessa lunghezza ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] si concentrò soprattutto sullo studio e l'analisi della lingua volgare.
Il D. entrò a far parte anche dell'Accademia degli 1582.
A metà strada fra un volgarizzamento da un'opera latina e un originale scritto di carattere economico si pone la ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] Pregio comune degli Apologi èla scioltezza e la vivacità con cui viene usato il latino, lingua che il C. stesso dichiarò di sentire a sé più congeniale del volgare, e nella quale, stimolato peraltro dalla problematica morale a lui cara delle quattro ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] (le sette prolusioni e il De antiquissima); ed è un latino regolare ma robusto e solenne, essenziale nella formazione della sua prosa italiana. Nei meno numerosi testi in volgare (le due risposte al «Giornale de’ letterati», i documenti epistolari ...
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CORIO, Bernardino
Franca Petrucci
Di nobile e antica famiglia, nacque a Milano l'8 marzo 1459 da Marco e da Elisabetta Borri.
Sposò nel 1483 Agnese Fagnani, nipote di Piattino Piatti, che morì nel 1500 [...] nel dialetto dei facchini della Valtellina. L'Historia, infatti, anche se ha un titolo in latino, è scritta in volgare. Un volgare né limpido, né fluente, che presenta costruzioni latineggianti, reminescenze petrarchesche e lombardismi: una lingua ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] aveva dimostrato per chiari segni, non Ultimo quel suo latino forbito inconsueto tra i giuristi del tempo e più tardi quest'opera, annotata più volte e perfino tradotta in volgare da Lapo da Castiglionchio. Mss.: Lipsia (Universitátsbibl., 1089 ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] II, Roma 1931, pp. 209-288; Due cronache del Vespro in volgare sicil. del secolo XIII, in Rer. Ital. Script., 2 ed., histor., CC(1948), pp. 38 ss.; J. Longnon, L'Empire latin de Constantinople et la principauté de Morée, Paris 1949, ad Indicem;F. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...]
Anche nel corso del 1609 l'operosità dello scrittore fu intensa: dopo aver discusso con lo Scioppio l'opportunità di volgere in latino i propri scritti per farli conoscere in Germania, traduce il Senso delle cose, che si trasforma nel De sensu rerum ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...