BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] 17 ott. 1416, indirizzò all'imperatore Sigismondo un'ecloga in latino sui lavori del concilio, e una lettera in difesa dell'ecloga inedito. Esso è contenuto, insieme con un suo sonetto in volgare e con il testo di una lettera inviata al fratello nel ...
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CHIERICATI, Niccolò (Chierigati, Nicola de Chericatis)
Benjamin G. Kohl
C. Douglas Lewis
Primogenito di Valerio Gregorio - che era stato condottiero di Gian Galeazzo Visconti e poi notaio - e di Lucia [...] dei sedici gonfalonieri e per la nomina dei rettori che governavano le città del contado. Scritte sia in latino sia in volgare, esse mostrano più di una superficiale familiarità con gli autori classici come Aristotile, Cicerone e Sallustio: il C ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] con le scelte dell'editoria veneziana del periodo che mirava alla diffusione degli storici classici in volgare come genere di consumo.Un distico latino dell'E. si legge nei Capiluporum carmina et centones (Romae 1590, p. 189), le circostanze della ...
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BOVI, Bonincontro dei
Girolamo Arnaldi
Figlio di Nicolò, da Mantova, nacque a Bologna, ma trascorse la maggiore parte della sua vita a Venezia, dove numerosi documenti ne attestano l'attività di notaio [...] la fine del sec. XIV, una versione della Hystoria in volgare veneziano verrà addirittura trascritta nel libro I dei Pacta (ff. incapaci di misurarsi con un testo scritto, per di più in latino. Del resto, i titoli dei paragrafi in cui il B. ha ...
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CONTARINI, Paolo (Polo)
Gaetano Cozzi
Nato a Venezia il 23 genn. 1529 da Dionisio e dalla nobildonna Fiordalise di Piero Zen, apparteneva al ramo dei Contarini detto delle "figure", con dimora a S. Antonin, [...] e il gentiluomo veneziano.
Quanto rimane di attività letteraria dei .C. non è, malgrado l'insegnamento manuziano, una prosa latina, ma un testo volgare, il Diario del viaggio da Venezia a Costantinopoli nel 1580 (edito da V. Lazari a Venezia nel 1856 ...
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BIADENE, Leandro
Aldo Menichetti
Nato a Treviso il 23 apr. 1859 da Alberico ed Amalia Mercato, compì gli studi superiori a Bologna, dove ebbe a maestro G. Carducci; conseguì nel 1883 la libera docenza [...] 313-55. La presenza a Berlino di un codice fondamentale del Bonvesin volgare e l'esempio di A. Tobler, che in quegli anni veniva 1907, pp. 1003-17; ed infine di due testi latini di identico argomento, nelle Memorie dell'Acc. di scienze, lettere ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] cardinale lo inviò per un biennio a Roma a perfezionarsi in latino sotto il Mureto, prima di affidargli l'insegnamento nel medesimo Caporali); e, in volgare, la Risposta a Giambattista Sacco circa il poetare in lingua latina (con interessanti giudizi ...
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BOIARDO (Boiardi), Feltrino
Gianni Ballistreri
Nacque da Matteo e da Bernardina Lambertini nella seconda metà del sec. XIV. Dopo la morte del padre, avvenuta anteriormente al 1401, prese le redini della [...] alla miseria.
Uomo colto, amico del Poggio, del Guarino, del Bruni (di cui appoggiò le tesi sui caratteri del volgarelatino) e dei fratelli Decembrio (Angelo lo pose tra gli interlocutori della sua Politia letteraria), fu uno dei membri più ...
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FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] sec. XVII delle Osservazioni sul libro di A. Fini in volgare.
Il figlio Daniele, nato a Ferrara il 18 nov. discepoli, III, Brescia 1806, p. 139; J.A. Fabricius, Bibliotheca Latina mediae et infimae aetatis, III, Florentiae 1858, p. 573; G. Cavallini ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] centro intellettuale molto attivo anche nel campo della letteratura in volgare. È quindi probabile che F., già formatosi nella città fu senz'altro la tradizione goliardica altomedievale in latino, spregiudicata e parodistica, che si concentrava su ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...