DEL GRAZIA, Soffredi
Mario Pagano
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, probabilmente verso il 1240, da Grazia di Soffredi della famiglia dei Bargesi, proprietaria di immobili nel quartiere [...] "Quie finiscie lo libro de la doctrina del dire e del tacere facto d'Albertano giudicie di Brescia... e stralactato di latino in volghare per mano di ser Soffredi del Grathia di Provano di Santo Aiuolo" (Rolin, p. 16). Secondo il Ciampi (p. 105), il ...
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MANELFI, Manelfo
Saverio Franchi
Nacque nel 1587 da Ippolito, a Salisano, in Sabina, all'epoca possesso dell'abbazia di Farfa; non è noto il nome della madre. Il padre morì tra il 1622 e il 1628.
Da [...] .A. Gibbes, Carmen saeculare, 1650; L. Leporeo, Centena distica, 1652) e la ricca serie di orazioni e panegirici in latino e in volgare, annoverante, tra molte opere d'occasione, le prediche del servita A.M. Ciria Panvini (1642, 1652) e del gesuita L ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] sia in realtà l'opera del D., così come egli l'aveva stesa, ma una traduzione latina fatta da qualche "letterato" dell'originale in volgare.
L'Historia inventionis comincia con la descrizione di Andria; continua con il ricordo dell'incitamento avuto ...
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COLONNA, Giovanni
Daniel Waley
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque da Oddone di Giordano e da Margherita Orsini probabilmente intorno al 1235. Si sposò, in data non conosciuta, con una Orsini, [...] di un fratello di Margherita e del cardinale Giacomo. È certamente possibile che il C. scrivesse in volgare e che successivamente l'opera sia stata tradotta in latino: ma non ci sono prove per sostenerlo. La Vita delinea, in un quadro realistico e ...
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PASSERI, Giovan Battista
Carla Sodini
PASSERI, Giovan Battista (Giambattista). – Nacque a Farnese, nel Lazio settentrionale, il 10 novembre 1694 dal medico condotto Giambattista Domenico e da Anna Maria [...] quel «secolo fortunato alle arti» meritavano «una non volgare commendazione quelle pubbliche insigni raccolte, in cui i più lettere e i documenti dispersi nelle biblioteche europee. Compose, in latino e in italiano, opere di grande mole e altre più ...
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FARFENGO, Battista
Giuseppe Del Torre
Originario di Farfengo, un piccolo centro (oggi frazione di Borgo San Giacomo) della pianura a sudovest di Brescia, quasi in riva all'Oglio, era chierico secolare [...] suoi "caratteri perpetui" potevano svolgere nella diffusione della cultura. E del fatto che la scelta della lingua volgare rispetto al latino dava la possibilità di raggiungere anche un mercato di lettori meno colti dei dotti umanisti. Tanto più che ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] e di Alessandro di Afrodisia "de vero tempore ortus atque occasus Orionis", stesa in volgare (testo inedito a Pesaro, Bibl. Oliveriana, cod. 1503) e volta in latino da Pier Paolo Florio, un De causa ventorum motus per sostenere in quasi duecento ...
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DE MARGHERITA (Demargherita), Luigi Francesco
Guido Ratti
Nacque a Torino il 9 ott. 1783 da Giovanni Francesco e da Benedetta De Caroli. Rimasto orfano in tenera età venne accolto in casa dallo zio [...] sviluppati nei corsi, ed un paio di Orazioni in latino lette in occasione dell'aggregazione di nuovi dottori al Collegio novembre '49: "la qual cosa voleva dire in buon volgare, di procacciarle favorevoli al ministero" (Profili parlamentari..., p.58 ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] Camillo Delminio (1530); tra gli argomenti affrontati c’è quello relativo alla lingua: il latino del volgo non è «germanum Latinum, at barbarum»; così il volgare toscano non è il fiorentino di «fabri, caetarii [sic], lanii». Partenio esalta la lingua ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] dei precedenti scritti sotto forma di pentimento, la seconda si sviluppa come un inno alla Vergine Maria.
Prosimetro latino e volgare, l'opera appare un saggio dell'erudizione macedoniana, poiché spazia dalla cultura biblica a quella classica, dalle ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...