BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] sue composizioni ispirate ai temi d'amore, e in particolare il poemetto allegorico in ottave Amore. Tradusse anche in volgare, dalle versione latine del Poliziano, l'Amore fuggitivo di Mosco; e questa traduzione (codd. Magl. VII, 710; XXXIV, 1, della ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] Library, Add. Mss., 12038, 12054; Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat., 5225-5227 (ricchissime raccolte di poesie in latino e in volgare); Roma, Biblioteca Angelica, Mss., 2436 (una Oratio in diem Cinerum non pronunciata a causa della morte); E ...
Leggi Tutto
GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] luogo discussioni politiche in una lirica promossa da un potere assoluto. La scelta del volgare - il siciliano illustre - non fu compiuta solo a scapito del latino, ma anche e soprattutto in opposizione al provenzale dei trovatori, al francese antico ...
Leggi Tutto
CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] C. rimase delle sue idee, senza aderire alla geniale latinità del Poliziano, poi ripresa e convalidata da Erasmo da di intrattenimento e di svago. Si ha infatti notizia di un suo sonetto volgare mandato nel 1493 da Roma a Piero de' Medici (Cian, Per B ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] 1553, pp. 179 s.). D'altra parte lo stesso M. ricordava le lettere inviategli dal Poliziano, in latino e in greco, ma più spesso in volgare (Commentarii Urbani, l. XXI, c. 299v).
La qualità della competenza grecistica del M. doveva essersi andata ...
Leggi Tutto
CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] gran commendatore di Cipro, ed a quella allo Speroni del 2 apr. 1542, in E. Menegazzo, Tre scritti di A. C., in Tra latino e volgare. Per C. Dionisotti, II, Padova 1974, pp. 602-613; i testam., in P. Sambin, I testamenti di A. C., in Italia medievale ...
Leggi Tutto
MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] Congresso internazionale nel IV centenario della morte, Arezzo-Firenze( 1974, Firenze 1976, pp. 283-298; D. De Robertis, Tra latino e volgare per C. Dionisotti (1974), in Id., Editi e rari, cit., pp. 183-230; P. Orvieto, Pulci medievale. Studi sulla ...
Leggi Tutto
LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] tali istituzioni. Caffi attribuisce al L. un oratorio in volgare su libretto del nobiluomo Z. Vallaresso, Gioas re di Giuda nello stesso anno aveva fatto eseguire un oratorio su testo latino, Triumphus fidei, presso l'ospedale degli Incurabili. Nell' ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] B., che compì i primi studi di greco e di latino con Giammaria Maranello e quindi, per interessamento del medico e letterato dice che l'opera "hora è stata ridotta brevemente in volgare italiano secondo .il suo vero sentimento"), mostra una notevole ...
Leggi Tutto
COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] la propria attività di studioso e di uomo all'hortusconclusus del suo latino, qui pure dando prove insigni di modernità, di gusto e di più tardivamente delle altre lingue romanze assurgesse il volgare a letterarietà e a strumento di poesia e ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...