CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] secondo - in realtà una compilazione anteriore e più breve sullo stesso argomento - in volgare. Data la mutilazione del codicetto, la stesura latina (ff. 1-30v) manca della fine, la volgare (ff. 31r-37v) dell'inizio: dal confronto è chiaro che le due ...
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NIBIA, Martino Paolo, detto Nidobeato
Simone Invernizzi
NIBIA (Nibbia), Martino Paolo, detto Nidobeato. – Nacque nei primi decenni del XV secolo da Serafino, giureconsulto di nobile famiglia novarese.
Nel [...] sue mansioni comprendevano sia la stesura e la traduzione in latino di missive, sia incarichi di rappresentanza, viaggi e a lui noti (ne nomina otto), scelse quello in volgare del bolognese Iacomo della Lana, preferito per ragioni linguistiche ...
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MALASPINA, Torquato
Riccardo Barotti
Nacque a Suvero, in Lunigiana, nel settembre del 1557, figlio primogenito del marchese Rinaldo e di Lavinia Malaspina. Rinaldo Malaspina, dei marchesi di Villafranca, [...] cadere nella faziosità. Circa gli aspetti stilistici, due lingue vengono considerate le più adatte alla biografia: il latino e il volgare fiorentino, con una preferenza per quest'ultima.
Il M. possedeva nel castello di Suvero una ricca biblioteca ...
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ALDEBRANDO (Aldobrando, Ildebrando), santo
Francesco Sabatini
Vescovo di Fossombrone, vissuto, secondo la critica più attendibile, tra l'ultimo quarto del sec. XII e la prima metà del XIII.
Si dimostra [...] sec. XV fu scritta da un anonimo la sua Vita, in latino, che ci è giunta attraverso l'Ughelli, perché l'originale, che ogni caso sicura, poiché brani di essa, tradotti in volgare, furono trascritti sotto gli affreschi quattrocenteschi che, con scene ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] dal popolo minuto e dalle persone meno istruite, cui preferibilmente egli si rivolgeva esprimendosi in volgare entro i confini della Toscana, in un latino elementare e rozzo nelle altre regioni, ma anche a quelle appartenenti ai ceti dirigenti; era ...
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BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] nelle intenzioni la possibilità di una frattura fra autore e grosso pubblico: le dissertazioni che si svolgevano (in latino) nell'ambito dell'Accademia descrivevano pubbliche feste in cui la plebe inneggiava alle vittorie della cristianità; la plebe ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] seguire l'itinerario culturale e lo sviluppo della produzione letteraria di altri scrittori minori di poesia in latino e in volgare, di cronache, di memorie agiografiche. Un'attività eterogenea, spesso dispersiva o di pura circostanza, quella del B ...
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JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] rilevante interesse sotto l'aspetto linguistico. Lo J. scrive in un volgare meridionale, rara testimonianza del dialetto molisano del XV secolo. Egli inserisce nel testo diversi latinismi e compone i commentari al testo presenti nell'autografo in un ...
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FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] . Pure in volgare fu un'opera di tutt'altro genere, ma non per questo meno rilevante: gli Statuti de Venesia, usciti in data 24 apr. 1477, furono la prima raccolta di leggi dello Stato veneziano pubblicata a stampa.
Sul versante dei classici latini o ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] suo Viridario.
Il Crescimbeni (p. 178) cita il G. tra i letterati che fiorirono negli anni Novanta: erudito nella lingua latina e volgare, poeta, "spiritoso, e bizzarro Rimatore ma nulla culto". Dell'opera del G. ci è rimasto poco. Nel codice 2618 ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...