ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] di Reggio Emilia di tenere in qùesta città una cattedra di latino e greco.
In tale uffizio riscosse un successo unanime, che mediocri, perché l'A. maneggia con difficoltà il verso volgare.
Attraverso questa produzione e l'insegnamento l'A. allargò ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] riportate in luce, nelle quali si discorre, con vivacità e discrezione, degli antichi e dei moderni, del rapporto fra latino e volgare, dell'egloga e dell'imitazione e del decoro e dell'ostentazione, delle belle dell'epoca e della poesia del Tebaldeo ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] Pifferi della montagna di Cosellio Filomastige (Leida 1738), volgare libello in terzine, forse opera del Lami, et scriptis L C. C. e Societate Iesu, quamdiu ea ststit commentarius, Opere latine ed ital. dill'ab. G. C. Cordara, I, Venetiis 1804, pp. ...
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TORRESANO (Torresani), Andrea
Franco Pignatti
Nacque ad Asola (nei pressi di Mantova) da Federico il 4 marzo 1451; ebbe fratello Giovanni Battista.
Intorno al 1474 si trasferì a Venezia, dove apprese [...] 1522 il Breviarium Romanum e nel 1527 il manuale di Stefano Nicolini da Sabio per l'apprendimento del greco, latino e volgare Introduttorio nuovo intitolato corona preciosa (tipografi G.A. Nicolini da Sabbio e fratelli)
Torresano morì a Venezia il 21 ...
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MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] LXXXIV (1924-25), 2, pp. 749-770; La pronuncia della ci latina nei riflessi slavi-meridionali, in Arch. glottologico italiano, XIV (1930), chiave classico-sarmatica e la scelta individuale del volgare, che lo rendono non riconducibile a scontate ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] sono intenti a sciogliere il nodo del primato nel genere dell’epica volgare, conteso da Ariosto e Tasso. Attendolo, portavoce delle idee dell , attraverso la condanna dell’uso tassiano di latinismi e termini impropri, e la conseguente difesa ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] libri di laude, che possono porsi all'origine dell'oratorio in volgare, un interprete attento dei voleri di s. Filippo, che , variando la musica in diversi modi, facendola hora sopra parole latine, hora sopra volgari, et hora con più numero di voci, ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] di Apuleio, ravvisando nella trama del romanzo latino un itinerario di elevazione spirituale analogo al D. Maestri, Torino 1977; del Discacciamento, in Trattati sull'onografia del volgare, 1524-1526, a cura di B. Richardson, Exeter 1984.
Fonti e ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] , 1660, dedicata al fratello del granduca di Toscana, Leopoldo.
Composta dal D., poco pratico del latino, in volgare e poi fatta tradurre in latino dall'amico gesuita Onorato Fabri, nell'opera si avanzano audacemente tre ordini di critiche al sistema ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] il fiorire delle signorie e dei principati. Il fatto stesso che tutte le opere pervenuteci siano scritte non in latino, ma in volgare (anzi in lingua bolognese, come afferma più volte egli stesso), rivela probabilmente l'intenzione di seguire i gusti ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...