MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] ), come svariati argomenti nel campo della linguistica latina e romanza, della semantica storica e della , a cura di V. Fera, in C. Dionisotti, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, Milano 2003, pp. XLI-XLIV; B. Migliorini - G ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] non soltanto la grammatica e la poesia in volgare, ma anche il latino, e forse il greco. Probabilmente su consiglio Sofonisba.
Verso la fine del 1538 la fama di valente poeta latino gli attirò le attenzioni di alcuni personaggi vicini all’entourage di ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] cugino Francesco è ricordato per aver ordinato e tradotto in volgare gli statuti cittadini, nonché per essere l’autore di perduto nell’incendio del 1574, è descritto in un poema latino di Francesco Zannio, che si sofferma in particolare sulla ...
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ROCCA, Angelo
Stefania Nanni
– Nacque il 3 marzo 1545, a Rocca Contrada (oggi Arcevia) nella Marca Anconitana.
Il silenzio delle fonti sulla famiglia lascia supporre che sia rimasto orfano nei primi [...] quasi tutti gli studi filologici-letterari, è tutta in latino, rivolta al dibattito dottrinale, ma indirizzata ai novizi e solo di religiosi, una produzione parallela, sempre in volgare e trascinata dalla ormai acquisita reputazione; il suo taglio ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] verso il sommo pontefice piuttosto che da disinteressato amore per la verità. Anche l'uso del volgare viene contestato dall'E., che scrive in un solenne latino ecclesiastico e scorge nella lingua del Sarpi un tentativo di ingannare gli incauti e gli ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] altra opera, De sacris admirandis auditionibus (incompiuta e inedita). Il capitolo XVIII di tale opera, redatto sia in volgare sia in latino, ha l'eloquente titolo Di una verace penitenza. Senza rendere noto il nome della L., il Borromeo sottolineava ...
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NICOLUCCI, Giovan Battista
Salvatore Ritrovato
NICOLUCCI, Giovan Battista (detto il Pigna). – Nacque l’8 aprile 1529 a Ferrara. Lo pseudonimo, adottato stabilmente, derivò dall’insegna della bottega [...] , Paolo Manuzio, Ludovico Domenichi, Girolamo Ruscelli, oltre a Giovan Battista Giraldi Cinzio, suo maestro nello «scrivere in prosa latina e in volgar rima» (I romanzi, 1554, p. 4), con il quale tuttavia dopo la pubblicazione, nello stesso 1554, del ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] attenzione i problemi letterari e linguistici dei primi secoli del volgare, così come si dovette al contrasto che l'oppose in 1726, pp. 217-248); in essa il B. sosteneva che il latino sarebbe nato nel VII sec. a. C. da una mistione di etrusco ...
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STABILI, Francesco (Cecco d’Ascoli)
Sara Ferrilli
– Nacque nella seconda metà del Duecento, forse ad Ancarano, da Simone degli Stabili.
Scarsissime le notizie biografiche sugli anni ascolani, affidate [...] 70-72; Filippini, 1930, pp. 33-35). L’ultima opera latina di cui ci resta traccia è il De excentricis et epicyclis, una L’opera certamente più celebrata è L’Acerba, un poema volgare in sestine a cui Cecco lavorò a più riprese, rimasta incompiuta ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] opera sia in italiano sia in area romanza e germanica), singolare in un periodo in cui si traduceva generalmente dal latino al volgare e non viceversa.
Del D. sono pervenute cinque canzoni, tradite oltre che dal citato manoscritto Vat. lat. 3793, dal ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...