CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] un'eccessiva e mai regolata erudizione, unitamente ad una fastidiosa prolissità. Compose in questi anni anche numerose poesie, in latino e in volgare, in cui ebbe a maestro l'abate modenese G. B. Vicini: di stampo catulliano le prime, chiaramente ...
Leggi Tutto
BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] cit., pp. 157 s. (due sonetti extravaganti).
6) Lettere: le lettere private e d'ufficio del B., scritte parte in latino e parte in volgare, sono numerosissime e nella quasi totalità inedite. La maggior parte di esse si trova nell'Archivio di Stato di ...
Leggi Tutto
GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] nitidamente delineato, di prosa e versi. Nel costruire il periodo, G. si richiama alla prosa rimata volgare, che a sua volta discendeva dalla latina, per far proprio un ideale di simmetria e tradurlo in una sorta di musicalità ricercata per mezzo ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] delle precise matrici culturali. Ciò che appare soprattutto notevole in questa esperienza lirica, parallela a quella, in latino e in volgare, dell'Ariosto, è la rimozione di ogni schema petrarchistico e l'accoglienza, invece, di motivi "volgari" cui ...
Leggi Tutto
BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] il B. doveva prediligere, si rivela nella versione in latino della novella di Tito e Gisippo, una delle più stilizzate alcune vite di Plutarco.
Maggiore importanza hanno le opere poetiche in volgare: i Canti XI de le lodi de la signora Lucrezia ...
Leggi Tutto
BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] costrutti, nella aderenza, specie sintattica, al volgare contemporaneo, si rivela felicemente idonea a esprimere pp. 11-33; il De avaritia (e tre epistole), nel vol. Prosatori latini del Quattrocento, a cura di E. Garin, Milano-Napoli 1952, pp. 218 ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] notevole, ma tale deve essere anche il capitano d'armi; il religioso deve leggere, se non sa il latino, libri edificanti in volgare ed almeno saper leggere ed intendere la messa; si deve leggere per fuggire l'ozio, migliorandosi ed istruendosi (38 ...
Leggi Tutto
BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] Basilea l'anno successivo. I commenti erano editi nel testo latino predisposto da suo zio Ermolao, del quale nel 1545 il tra i quali due frammenti di una storia veneziana in volgare, che fecero credere erroneamente a una possibile continuazione delle ...
Leggi Tutto
LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] , come testimonia la loro influenza sulla scrittura della sua lirica latina.
Fra il 1467 e il 1469 il L. tornò a Rinascimento, Bari 1952, ad ind.; M. Santoro, C. L. e il volgare, in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXXXI (1954), pp. 501-547; ...
Leggi Tutto
CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] nel Pal. lat. 24 della Biblioteca Vaticana (E. A. Lowe, Codices latini antiquiores, I, Oxford 1934, n. 24), che era stato scoperto e della Biblioteca Alessandrina, con una traduzione in volgare, e nella lunga introduzione finiva per ammettere ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...