Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] o grecismi (es. acquario, voce dotta accanto ad acquaio, lat. aquarium), perché il gruppo -ri̯- del latinovolgare si è ridotto in Toscana e in parte dell’Italia mediana a -i̯- (nelle altre regioni a -r-). astronomia La lettera R indica una classe ...
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Vescovo (m. Cagliari 370 o 371) di Cagliari, nel Concilio di Milano (355) resistette all'imperatore Costanzo, rifiutando di firmare la condanna di s. Atanasio, e fu esiliato in Oriente; liberato dall'editto [...] , fu combattuto da papa Damaso. Di L. si conservano varî opuscoli contro Costante II, improntati ad acceso rigorismo e a un'estrema violenza di linguaggio, interessanti però per le citazioni bibliche (versione pregeronimiana) e per il latinovolgare. ...
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Processo fonetico per cui una consonante occlusiva perde la soluzione esplosiva e assume quella fricativa, trasformandosi in consonante affricata. L'a. si è verificata nel passaggio dal latino classico [...] al latinovolgare per le occlusive velari sorde e sonore seguite dalle vocali e ed i (per es., in cella, gingiva la pronuncia ‹kella, ghinghiva› si trasforma in ‹čella, ǧinǧiva›) e per le occlusive dentali sorde e sonore seguite da i semivocale ( ...
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Figlia di Dadila, ricco signore di Nîmes, moglie (842) di Bernardo di Settimania, scrisse (841-843) un Liber manualis per insegnare al figlio Guglielmo come comportarsi nei rapporti col sovrano, coi nobili [...] e col popolo. Dà inoltre anche ammaestramenti religiosi. Scritto in latinovolgare, il Liber è un interessante documento della cultura e della vita franca del 9º secolo. ...
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Autore d'una raccolta di ricette gastronomiche (De re coquinaria) di cui ci resta un rifacimento in latinovolgare (forse 4º sec. d. C.). Il nome Celio, che segue quello d'A. in alcuni codici, è congettura [...] umanistica; l'autore va identificato con Marco Gavio A., signore e gaudente dell'età di Tiberio ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] come Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Paolo Uccello, ecc. Di qui il trattato De pictura (1435) da lui composto in latino e poi tradotto in volgare, e dedicato al Brunelleschi, suo amico già da alcuni anni.
Dello stesso tempo è anche il De statua ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] (v. neolatine, lingue). In questo caso la lingua base (il latino) ci è conosciuta, se pure piuttosto sotto il suo aspetto letterario che sotto quello comune o parlato (meno bene: volgare), che forma la base delle attuali lingue neolatine; ma noi ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] poetica del P. - Attraverso il P. si compì primamente la trasposizione dell'esperienza artistica dei classici latini e greci alla poesia volgare: il che si deve all'essersi egli educato al vivace umanesimo fiorentino, e all'essere cresciuto nel ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] van der Aa aveva iniziato il Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae, dove i testi, anche se in origine in volgare, erano dati in latino (ma già Leibniz aveva chiesto di rispettare la lingua della fonte). Van der Aa scrisse a Muratori il 28 ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] emendamento della forma "ambari": chi ha letto "Nari" (Naro) invece di "Bari", come il Corazzini, chi "ampari" dal latinovolgare "amparare" (= ereditare, acquistare, possedere), come il Cesareo (p. 315, chi "ammari" (= nel mare), come il Cavazza e ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...