Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] che fossero elevati dal suolo, e ad esso corrisponde il latino altaria; mentre ἐσχάρα, ἑστία, focus sono connessi al va dal 500 avanti Cristo circa all'ultimo secolo avanti l'era volgare: è da ricordare la lastra di Cere al Louvre che riproduce ...
Leggi Tutto
. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] metà del sec. XIII un dettatore, Guido Faba, si prova ad applicare anche alle epistole in volgare le regole retoriche e ritmiche dell'epistola latina; e Guittone d'Arezzo, nella seconda metà di quel secolo, scrive le sue ventidue epistole volgari ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] gli antichi l'allegoria era una metafora (v. sopra), e per questo i Latini la chiamarono inversio (Quint., VIII, pp. 6, 44). Ma già lo pseudo del Roman de la Rose) e autore in volgare dell'allegorico Tesoretto, dove la Natura assume carattere simile ...
Leggi Tutto
Il genere Sericaria (dal latino sericarius "lavoratore di seta") fu introdotto dal Latreille nel 1825 per indicare altri Lepidotteri che filano un bozzolo, diversi dal baco da seta; fu applicato al baco [...] di questa loro coltura e cercassero con ogni mezzo di conservarne il segreto. Ciò nonostante, nel sec. IV dell'era volgare, una principessa che andò sposa al re di Kothan (oggi Turkestan cinese), per non rinunciare al suo abbigliamento, portò fuori ...
Leggi Tutto
La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] primo saggio di bibliografia italiana riguardante i libri stampati in lingua volgare; J. Bale nel 1557-59 lo Scriptorum Britannie Catalogus; La Lullo nel suo Albero della scienza e di Brunetto Latini nel suo Tesoro, il quale ultimo poneva come ...
Leggi Tutto
Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] . Altri attori più o meno occasionali erano gli studenti, che recitavano commedie e farse, sia in latino, sia in volgare: le recite latine furono spesso incoraggiate a scopi culturali o di polemica religiosa, e in Germania Johannes Sturm, il celebre ...
Leggi Tutto
È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] , ecc.).
Quanto alla lingua i documenti sono scritti generalmente in latino fin quasi all'età moderna. Tuttavia si hanno documenti in greco e in arabo nell'Italia meridionale e in Sicilia. Il volgare appare fin dal sec. XI nei documenti di Sardegna e ...
Leggi Tutto
Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] , l'altro della trasposizione di alcune forme classiche nella letteratura in volgare, si scorge subito l'azione loro così nei grecisti e latinisti moderni (tra i quali la scuola dei gesuiti diede una ricca fioritura nel Seicento e nel Settecento ...
Leggi Tutto
. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] presso di esse l'uso di mettere le leggi per iscritto, codici compilati in lingua volgare, mentre gli altri popoli germanici li ebbero soltanto in latino; ma, per un complesso di ragioni, anche geografiche e politiche, il diritto anglosassone e lo ...
Leggi Tutto
VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Agricoltura di Crescenzio (1490), Euclide (1491) e i testi latino e greco dell'opera Erotemata di Costantino Lascaris e Manuele Verona, dello stesso anno, da una parafrasi di Virgilio, in volgare (1476), dalle Vite dei Ss. Padri (1479), da Ovidio ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...