Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] sottospecie H. nodularia Becc. ed H. dankaliensis Becc., e in Somalia dalla H. benadirensis Becc., comprese tutte sotto la denominazione volgare di palma dum. Albero dioico, il cui tronco può raggiungere 15-20 metri d'altezza e 50 cm. di diametro ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] ritroso dell'Adige, la città, durante i primi secoli dell'era volgare, si estese lungo le due sponde dell'Adige e godette non , si conserva nella Stadt-Bibliothek di Monaco. Una redazione latina dello stesso racconto reca in fine la data 9 febbraio ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] probabilmente che essa era infausta: infatti il sacerdote o augure le volge le spalle, e guarda al mezzogiorno, dove passano al meridiano permesso ai pagani e recava iscrizioni in greco e in latino comminanti la pena di morte al pagano che l'avesse ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] la letteratura greca, occupando tutto il primo piano con la letteratura latina; 3. al posto di Omero, protagonista della critica classica da e il sec. XVII. La sua dottrina della lingua volgare illustre, aulica, cortigiana, curiale, di una lingua che ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] Augusto vi fu dedotta una colonia romana. Vi si parlava il greco, il latino e certo anche il punico. La città batté moneta di bronzo su sistema romano ; e mentre vi si poetava in lingua volgare (scuola siciliana), si coltivavano altresì le scienze ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] d'A., le quali, dal secolo decimoterzo al decimosesto, offersero a qualche nostro anche materia d'interi poemi in latino e in volgare. Ma di tra il ciclo italiano delle rielaborazioni alessandrine una prosa emerge, e del migliore Trecento: i Nobili ...
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L'Estonia, in estone Eesti, è il più nordico dei tre paesi sorti dopo il crollo dell'Impero russo ai confini occidentali di esso. Come stato baltico periferico e considerando il suo carattere generale, [...] pur già parecchi secoli prima dell'era volgare erano stanziati nell'odierna Estonia e nella parte le memorie storiche e letterarie dei secoli XIII-XVI sono tutte in latino: casualmente ci hanno conservato alcuni antichi nomi, parole e frasi estoni. ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] delle applicazioni di esse. A differenza della logica volgare o dialettica, quella nuova deve insegnare a et Civilia, edito da W. Rawley nel 1638, è inclusa una versione latina dei Saggi (se non fatta da B., diretta o riveduta da lui), intitolata ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] gusto che respinge tutta l'evoluzione degli ultimi secoli e si volge con piena consapevolezza al periodo attico. E ce n'è e si parlano invece lingue che continuano il latino, sia pure un latino che mostra di essere passato attraverso bocche iberiche ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] comune epigrafica in uso negli ultimi secoli dell'èra volgare e rimasta di poi quasi immutata. In progresso di metà del sec. III in poi. Da questi possiamo rilevare l'alfabeto arcaico latino, il quale consta di 21 lettere:
Verso la metà del sec. I ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...