LAPO da Castiglionchio, il Vecchio
Vittorio Rossi
Canonista, vissuto lungamente nel secolo XIV. Amico del Petrarca, al quale fece conoscere più orazioni di Cicerone e l'Institutio quintilianea, L. il [...] di senatore, morì il 27 giugno 1381. Oltre a una lunga epistola in bel volgare fiorentino, d'argomento morale, messa a stampa da L. Mehus (1753), a epistole latine e orazioni, delle quali abbiamo solo notizia indiretta, L. il Vecchio compose un gran ...
Leggi Tutto
Girolamo di Paolo Benivieni, fratello di Domenico, nacque a Firenze nel 1453. Studiò giovanissimo i classici, l'ebraico e i grandi trecentisti. Fu familiare dei Medici, soprattutto di Lorenzo, nella cui [...] trascorsa e le sue giovanili composizioni poetiche in volgare, filosofiche e amorose, d'imitazione dantesca e otto egloghe, un capitolo in lode di Dante, saggi di traduzione dal latino e dall'ebraico, alcune laudi, canzoni morali, frottole.
Bibl.: C ...
Leggi Tutto
Umanista, nato nel 1472 in Abruzzo, donde trasse l'appellativo "dei Marsi", morto a Napoli il 1555. A Napoli, dove si recò giovanissimo e fu forse discepolo di Pietro Gravina, assunse il cognome di Epicuro, [...] Molise, specie di capo delle dogane, non gli procurò l'agiatezza. Salito in gran fama, oltre che come poeta in latino e in volgare, soprattutto come "maestro e principe" dell'arte "delle invenzioni ed imprese", ebbe l'incarico di dettare i versi e le ...
Leggi Tutto
VESPASIANO da Bisticci
Enrico Carrara
Il popolano che non aveva altro cognome che dall'umile borgo ove nacque nel 1421, giunse ad essere detto "princeps omnium librariorum": eccelse egli infatti nella [...] di commentarı" tracciati alla buona per fornire ai dotti materia, onde stendessero in latino eloquenti biografie degne di quegli illustri. Ma in questo volgare discorsivo, che ha spesso la libertà sintattica delle pagine del Cellini, le Vite hanno ...
Leggi Tutto
Nato il 1262 nel suburbio pisano, ovvero in Pisa stessa, morì l'11 luglio 1347. Giovanissimo entrò nell'ordine domenicano, e fu predicatore. Studiò a Bologna e a Parigi. Nel 1297 e nel 1304 era lettore [...] ove a sua cura si edificò la libreria. Compose in latino un trattato De documentis antiquorum, dove da cento e più e commentandole. Ne diede egli stesso una traduzione in volgare (col titolo Ammaestramenti degli antichi), che è lodatissima per ...
Leggi Tutto
Nato nel 1470 circa in Alvito presso Caserta, morto nel 1525. Frequentò lo Studio di Napoli e la scuola del Ficino a Firenze. Fu alla corte degli Estensi e inviato più volte ambasciatore dal card. Ippolito [...] (1ª ed. Venezia 1525), documento di un'età e di una particolare cultura. L'opera, cominciata in latino, fu tosto ridotta e scritta in volgare, perché questo richiedevano i tempi e il pubblico. Così nacquero le Istitutioni al comporre in ogni sorte de ...
Leggi Tutto
È anche detto Bracci in molti documenti e nella stessa epigrafe dettata per lui dal nipote Agnolo Firenzuola. Nacque a Firenze nel 1445. Fu segretario della Repubblica; morì a Roma nel 1503, mentre era [...] di Appiano sulla traduzione latina di Pier Candido Decembrio) e altre scritture latine. Fu amico del Boll. uff. d. Pubbl. Istr., 14 marzo 1895; B. Agnoletti, A. Br.: contributo alla storia dell'umanesimo e della poesia volgare, Firenze 1901. ...
Leggi Tutto
Nacque a Bassano nel 1479, ma gran parte della sua vita trascorse a Padova, ove venne istruito nelle lettere latine e greche da Giovanni Calfurnio e da Marco Musuro, e nella filosofia dal Pomponazzi. In [...] sempre nello Studio di Padova, ove morì l'11 febbraio del 1552. Coltivò assai l'eloquenza e sostenne la preminenza del latino sul volgare italiano. Poche furono le sue opere, perché allo scrivere preferì lo studio e l'insegnamento. Di lui rimangono i ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] della parte orientale di quell'impero, parlanti la lingua theudisca, ossia la lingua volgare, si distinguono dagli altri delle parti occidentali, parlanti la lingua latina, e si hanno così propriamente i natali della nazione tedesca. Sotto il potere ...
Leggi Tutto
Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] nel Congo, ne raggiunge a Niangué il corso, quindi, volgendo verso SO., perviene alla costa del Benguela con una messe di ogni genere recuperati in virtù d'essa. Le iscrizioni latine, comprese nei volumi del Corpus dedicati all'Africa, ammontano ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...