Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] ruote. Gli Egizî, parecchie migliaia d'anni prima dell'era volgare, avevano organizzato sistemi di caccia, se si eccettui tutto ciò che di Cilicia, nell'ed. principe di L. Lippi, con versione latina, Venezia 1517, e nella didotiana di F. G. Lehrs, ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] richiedere nemmeno più la licentia docendi per l'insegnamento più elementare, quello dato ai non latinanti. Insegnano, dopo l'alfabeto, la corrispondenza in volgare, la contabilità e la ragioneria, cioè l'abaco, l'arte notaria inferiore, la mercatura ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] 'è fra tali opere quella che ben può chiudere la storia della letteratura latina medievale: l'originale saggio che celebra latinamente le virtù della lingua volgare (De vulgari eloquentia): strumento nuovo di una nuova cultura.
L'uso letterario delle ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] mistica musulmana (sūfīs), le forme dell'apologo orientale, prese dal Kalilah e Dimnah, entrano nella prosa volgare. Primo nel mondo latino, egli solleva il linguaggio parlato alle altezze del pensiero speculativo, e con anima di sognante profeta per ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] se non indirette, nel teatro greco e nel teatro latino: essa è nata, o rinata, rudimentalmente nelle scene Servo lo dànno le vallate Camune e Orobie: essere rozzo, semplice, volgare che il popolo deride, spassandosi alle sue spalle, e che nelle scene ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] dei; ma questa stessa polemica contro la religione volgare, egli impronta di un suo austero e romano (circa 1417). Nel Rinascimento fu tra i più letti e ammirati poeti latini. Largamente lo imita M. Marullo e fresca ispirazione ebbero dal suo poema ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] , del sec. XIII, anche tradotto in italiano), di Brunetto Latini (Tesoro), e d'altri; in fondo, tutti questi libri trattano la tradizione senza osservazione dal vero. Il più antico bestiario volgare è quello di Philippe de Thaon, del sec. XII (ed ...
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Nato a Modena, probabilmente nel 1505, da Iacopo e da Bartolommea della Porta, studiò legge a Bologna, Ferrara, Padova, e sì addottorò a Siena, dove si diede anche a studî letterarî e dove fece rappresentare, [...] cui erano trattate "tutte le parti della grammatica e della lingua volgare"; poi di nuovo a Chiavenna; e di là andò a Vienna lingua, il C. studiò lo svolgimento delle forme dal latino. Meno coerente fu nella questione della lingua italiana, perché in ...
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STABILI, Francesco (Cecco d'Ascoli)
Natalino Sapegno
Nato in quel di Ascoli nel 1269, professò astrologia in varie città d'Italia e da ultimo a Bologna, donde fu costretto ad allontanarsi nel dicembre [...] il 16 settembre 1327.
Ci sono giunti di lui, in latino, il De principiis astrologiae, commento all'opera dell'astrologo arabo dell'inglese Sacrobosco, e il De eccentricis et epicyclis, in volgare, un poema allegorico-didattico, il cui titolo, L'Acerba ...
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TOLOMEI, Claudio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Siena nel 1492, visse a lungo a Roma al servigio d' Ippolito de' Medici e a Piacenza presso P.L. Farnese. Alla morte di questo, dimorò a [...] "un gran peso all'uso vivo delle persone colte"; ma soprattutto di rivendicare la dignità del volgare, le sue possibilità artistiche, nei confronti col latino.
V. anche metrica: Metrica barbara.
Bibl.: G. Carducci, La poesia barbara nei secoli XV e ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...