Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] di province) possono essere considerate i primi documenti in volgare della letteratura svedese. Di queste, la più arcaica anni soggiornò un Brynolf Algotsson innografo e compositore di uffici latini e dove, insieme a Sigieri di Brabante, insegnò l’ ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] . Vi furono vari tentativi, coerenti col classicismo cinquecentesco, di trasferimento di elementi della tecnica metrica latina alla m. volgare.
Il desiderio inconscio di libertà dalla rima e di novità porta alla creazione e affermazione dell ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] delle classi colte impedirono lo sviluppo di una produzione in volgare; solo con la Riforma, e principalmente grazie all’opera di S. ha mantenuto legami con il mondo occidentale, latino, cattolico. Resti di rilievo sottolineano l’importanza degli ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] Dnepr, che giunge dalla Russia a monte della cittadina di Orša e volge a S, e nel territorio del paese percorre quasi 500 km, ricevendo assegnare a una letteratura nazionale gli scritti e gli scrittori in latino e in polacco. È il caso di S. Budny ( ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] ’alfabeto usato è per il serbo quello cirillico, per il croato quello latino, completato da alcuni segni diacritici che servono a differenziare ć ‹č’› e di M. Krleža, che esordì come simbolista volgendosi poi a descrivere in modo intenso e allucinato ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] G. Fernández ecc.), che diffonde il suo influsso fino all’America Latina (Aleijadinho in Brasile, le chiese dei Gesuiti in Perù, L. , in un universo senza confini), il pensiero si volgeva alla ricerca, alla sperimentazione, a forme aperte e libere ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] allineate in senso orizzontale o anche sovrapposte. Infine il dramma misto (in cui cioè si mescolavano latino e volgare) e il dramma in volgare non si rappresentarono più in appositi edifici, ma dall’interno della chiesa si trasferirono sul sagrato ...
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Stato dell’Africa orientale, confinante a NO e a O con il Sudan, a SE con il Gibuti, a S con l’Etiopia; a NE e a E è bagnato dal Mar Rosso.
Caratteristiche fisiche
Il territorio eritreo comprende: la [...]
L’Eritrea fu colonizzata, già prima dell’era volgare, dalle stesse genti dell’Arabia meridionale che attraverso possedimenti furono riuniti nella Colonia Eritrea (dal nome greco e latino del Mar Rosso). In Eritrea il colonialismo italiano si ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] richiama piuttosto i poemi cronachistici e se ne distingue solo per la sua forma ritmica.
Contemporanei a questi r. latini sono quelli in volgare: il cosiddetto R. laurenziano o Cantilena giullaresca toscana (2ª metà del 12° sec. o inizi del 13°), in ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] , nel 12°-14° secolo.
D. sacro
Forma musicale religiosa in stile rappresentativo, cantata o declamata su testo latino (talvolta misto al volgare), nata intorno al 10° sec. dalla consuetudine di drammatizzare gli episodi salienti del Vecchio e Nuovo ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...