FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] meridiano tra Roma e Rimini.
In questi anni gli interessi umanistici del F. si precisarono in direzione storico-critica più partecipasse a fondo alla redazione di ogni testo. Lo stile latino di questo come di altri grandi lavori della maturità fu un ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] suo soggiorno nella casa del Barbaro, dove insegnava latino il veronese Guarino Guarini: questo periodo sarebbe stato 1970, pp. 302 s.; G. Gualdo, Giovanni Toscanella, in Italia medioevale e umanistica, XIII (1970), pp. 47, 49 s.; F. Gaeta, G. da T ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] Intorno alla novella di Iacopo di Poggio Bracciolini e all'original testo latino di B. F., in Il Propugnatore, VII (1874), pp. 129 " del Valla e il codex Regius di Livio, in Italia medioevale e umanistica, I (1958), pp. 251-253, 260-263; G. Resta, A ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] (1903), pp. 298 s.; R. Sabbadini, Le scoperte dei codd. latini e greci ne' secc. XIV e XV, Firenze 1905 [ristampa a cura , Nuove ricerche intorno a Giovanni Tortelli, in Italia medioevale e umanistica. XII (1969), pp. 157, 191; G. Gorni, Storia ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] dell'E., il quale dichiara d'aver tradotto il Libro dal latino. Ma nel 1961 la Castagno ha restituito all'E. l'autografia unica eccezione non italiana è il Roman de la Rose), dei filosofi umanistici (Ficino, G. e F. Pico della Mirandola, Cattani) e ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] , ed. Tonelli).
Grandissima è l'importanza del B. nella storia della scrittura latina, in quanto al suo nome è legata la nascita della scrittura detta "umanistica". Egli cominciò giovanissimo a copiare manoscritti per conto di Coluccio Salutati, il ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] ; il religioso deve leggere, se non sa il latino, libri edificanti in volgare ed almeno saper leggere ed Studi romagnoli, VI(1955), pp. 359-71; A. Campana, Civiltà umanistica faentina, in Il liceo "Torricelli" nel primo centenario della sua fondaz., ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] come interprete in parecchi "dialoghi" relativi all'ambiente umanistico veneto, come quelli del Paruta e di Sperone Speroni a Basilea l'anno successivo. I commenti erano editi nel testo latino predisposto da suo zio Ermolao, del quale nel 1545 il B. ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] 46;G. Vecchi, G. D. e Dante. La polemica tra latino e volgare nella corrispondenza poetica, in Dante e Bologna nei tempi Petrarca, Pietro da Moglio e Pietro da Parma, in Italia medioev. e umanistica, XXII (1979), pp. 370 ss.; C. Villa, Un'ipotesi per ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] C. lo dette nelle traduzioni di Ausonio e di altri autori latini, pubblicate nella collezione Antonelli (vedi anche la versione di Carmi il C. rimane legato a un arretrato ambiente "umanistico", tipico di molta cultura veneta dell'Ottocento -, egli ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...