GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] riuscendovi, di restituire in lingua italiana la vivacità e la naturalezza con cui gli scrittori umanistico-rinascimentali utilizzavano il latino come lingua poetica lontano dalla pura erudizione. Da notarsi, in particolare, le molteplici opzioni che ...
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CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] conquistandosi una certa stima nel mondo umanistico. Rivolse particolarmente la propria attenzione allo studio delle un imbroglione e un ignorante ("non sa metter insieme dieci parole latine") e ad accusarlo di aver copiato una sua operetta sul De ...
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GALLO, Egidio
Elena Del Gallo
Di questo letterato, attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, non si conoscono le date di nascita e di morte, e le notizie biografiche sono scarse e non sempre certe.
Nacque [...] , Milano 1954, I, pp. 130-133; L. Bradner, The Latin drama of the Renaissance (1314-1650), in Studies in the Renaissance, , Urbana, IL, 1960, p. 24; A. Stäuble, La commedia umanistica del Quattrocento, Firenze 1968, pp. 121-125, 149, 153, 172, ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] G. Giraldi ed altri contemporanei lodarono il C., oltreché per la cultura, anche per l'eloquenza. Il suo latino è tuttavia ben poco umanistico, così come è estranea alle tendenze dell'umanesimo giuridico la sua pur grande dottrina.
Fonti e Bibl.:Arch ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Dei baroni di Sant'Arpino e Sessola, nacque nel 1495, quartogenito di Caraffello e di Ippolita Caetani. Sposò Ippolita Rossi, già due volte vedova, sorella di Porzia, [...] del governo della capitale. Riecheggiando una posizione di stampo umanistico il C. afferma che la vera nobiltà consiste "nell , infine, attribuite dallo Zazzera una traduzione dal latino delle Istituzioni imperiali di Giustiniano e la composizione, ...
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CURTI (Corte, Corti, Curtius), Lancino
Eduardo Melfi
Ebbe a Milano natali che i biografi garantiscono non oscuri (ma ci è stato tramandato solo il nome della madre, Caterina Appiani), probabilmente [...] della sua attività poetica furono i legami, per quanto informali, con il cenacolo umanistico sorto accanto alla corte di Ludovico il Moro, dove, oltre al C., spiccarono come poeti latini il Biffi e Piattino Piatti: a quest'ultimo egli fu legato da un ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] committenza e ai lettori, ma anche come risposta alla questione umanistica del primato tra lettere e armi.
Sul piano linguistico il poema presenta una straordinaria mescolanza tra latino e volgare, talvolta anche greco, rivelandosi una significativa ...
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GASPARE da Padova (detto Gaspare Romano)
Paolo Di Paola
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo miniatore originario di Padova che fu attivo negli anni Ottanta del XV secolo a Roma dove, in [...] sintonia con l'ambiente umanistico di ascendenza nordica, contribuì al diffondersi della cultura padovano-veneta.
Nel apostolica Vaticana, Vat. gr. 1626), in greco e in latino, copiata nel 1477 per Francesco Gonzaga, rispettivamente, da G. ...
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DIFNICO, Francesco
Sergio Cella
Nacque a Sebenico (Dalmazia) il 22 ott. 1607. figlio di Nicolò, di cospicua famiglia devotissima a Venezia.
I Difnico (in latino Difhicus e in croato Divnić, venetamente [...]
Ebbe parte con Marino Statileo nel ritrovamento e nelle prime polemiche sull'autenticità del Fragmentum Traguriense (codice umanistico di Petronio, contenente completa la Cena Trimalchionis prima ignota, scoperto fra i manoscritti di Niccolò Cippico ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] Compagnia di Gesù. Dopo la messa in scena delle due tragedie latine dello Stefonio, il Crispo e la Flavia, fu il G. Stefonio (nei quali si fondevano i valori estetici di origine umanistica con quelli della sensibilità cristiana), diventò una vera e ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...