CORIO, Bernardino
Franca Petrucci
Di nobile e antica famiglia, nacque a Milano l'8 marzo 1459 da Marco e da Elisabetta Borri.
Sposò nel 1483 Agnese Fagnani, nipote di Piattino Piatti, che morì nel 1500 [...] del suo sforzo di dar vita a una prosa che del latino avesse la solennità, del toscano la naturalezza, della lingua parlata medievale, egli sembra lontano dall'inserirsi in quel filone umanistico cui di diritto appartengono un Bruni o un Merula. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] entrai tanto entro, quanto l'arte di gramatica [cioè, la conoscenza del latino] ch'io avea e un poco di mio ingegno potea fare... E quei grandi può ben dirsi un vasto e solenne affresco umanistico, anche se soltanto abbozzato, e talora con mano un ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] , aveva dimostrato per chiari segni, non Ultimo quel suo latino forbito inconsueto tra i giuristi del tempo e più tardi lodato dall'Alciato (suo allievo), la sua sensibilità al movimento umanistico che agitava il mondo della cultura e cominciava a ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] i suoi modelli, divenne a sua volta autore di poesie in latino e in volgare, di argomento per lo più erotico e profano; 'antichità, pagana e cristiana. Nonostante la sua vocazione umanistica, fu nel complesso poco incline a premiare i letterati ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] VI, p. 58). E proclamava suo ideale artistico la lirica greco-latina, che già avevano tentato di condurre ai modi italici i poeti del Non si trattava ormai di una ripresa di formalismo umanistico, perché l'interesse per il fatto espressivo e le ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] apostolico Jacopo Caetani. Donde l'accurata istruzione di netta impronta umanistica - e questa segnerà per sempre il futuro del papa: scriverà elegantissime lettere in latino, si diletterà di comporre in greco; proteggerà i letterati; attingerà ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] II (1891), pp. 99-103; R. Sabbadini,Note umanistiche. F.B., in Giornale ligustico, XVIII (1891), pp. verbis romanae locutionis: R. Fubini,La coscienza del latino negli umanisti: "an latina lingua romanorum esset peculiare idioma", in Studi medievali, ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] di F.: il profilo di Buonconte - che sapeva di greco e latino, che era di tratto gentile, che era provetto a cavallo e nell che - una volta identificata la vita contemplativa coll'otium umanistico e una volta assimilato a questo il ruolo di per ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] sul Boccaccio, I (1963), pp. 253-332, e Appunti sul latino del B. nel De mul. claris,ibid., pp. 229-46.
Sul , Nuovi appunti intorno al B. traduttore di Livio, in Italia medievale e umanistica, IV (1961), pp. 77-129, e Il Valerio Massimo in volgare ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] precettori il vescovo di Viterbo Gian Pietro de' Grassi e Latino Giovenale Manetti che, con una organizzazione degli studi più accurata ad istruirlo secondo i dettami di una cultura umanistica ai rudimenti della lingua greca e alla prosecuzione ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...