L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] ritorno alla Chiesa primitiva continuò a essere alimentata dallo studio umanistico dei testi sacri e dallo sforzo di una loro del parroco dalla sua comunità era accentuata dall'uso del latino sia nella lettura dei libri sacri, sia nella liturgia, ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] troiana (e quindi turca) dei romani37.
L’immagine umanistica di Mehmed II si intravede con chiarezza nelle uniche due ) nel 1390.
4 Non a caso la fine dell’occupazione latina di Costantinopoli nel 1261 fu celebrata come una rifondazione dell’impero ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] sorgevano almeno tre scene in mosaico accompagnate da titolazioni latine che consacrano Silvestro I come papa fondatore della basilica. rafforzano l’istruzione classica e le tendenze umanistiche già presenti nelle fondamenta dell’utopistico ideale ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] per tutta la vita. I professori di lettere greche e latine, di filosofia e di teologia appartenevano di solito al clero la nuova scienza era una branca del più vasto movimento umanistico: chi la praticava si interessava anche di antichità, di ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] etica e storia, su un piano, esso sì, paradossalmente umanistico, per cui la dimensione del racconto storico è sempre quella 28 erano sacerdoti o monaci e 6 laici, e di questi 6 solo uno latino, 4 bizantini e uno arabo, mentre dei 34 un po' più di un ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] che presuppongono un Oriente, esotico e diverso, rispetto all’Occidente latino, fa oggi problema. Non è un caso che l’ la rinomanza che alcuni di essi conoscono in periodo umanistico grazie alla traduzione dei trattati del Corpus Hermeticum a ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] più vasto respiro: e nulla era meglio del culto umanistico della romanità, soprattutto delle sue espressioni architettoniche. Ma la Serenissima Republica di Venezia, uscita in italiano e in latino nell'agosto del 1606 a Venezia, la più organica ed ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] che possono essere considerate un fenomeno tipicamente rinascimentale e umanistico.
La Scuola medica di Salerno costituì un caso a saper leggere e scrivere, ma non sempre conoscevano il latino, mentre la piccola nobiltà sfuggiva in gran parte a ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] scriveva già anche lui nell'orizzonte della riforma cattolica, collocandosi tuttavia sulla linea umanistica sia per quel che riguarda la scelta dello strumento linguistico latino e della struttura liviana (a Federico II sono dedicati i libri XVII e ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] 7° sec. a.C. faceva infine la sua comparsa l’alfabeto latino. Dal punto di vista economico, fu nel 4° millennio a.C. rispetto alla grandezza del mondo classico e di quello umanistico e rinascimentale. Un giudizio negativo condiviso dai riformatori ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...