BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] con cui sono composte le rende meritevoli di attenzione come esempi notevoli di latino tardo-umanistico; di ciò, del resto, lo stesso B. era cosciente, se contrapponeva il suo latino a quello, più spoglio, della pratica notarile (v. Bonomi, p. 49 ...
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CILLENIO, Berardino (Berardinus o Bernardinus, Cyllenius; Berardinus Veronensis)
Gianni Ballistreri
Probabilingnte nacque a Verona verso la metà del sec. XV.
Quasi nulla sappiamo di lui, e il cognome [...] Bibl. Angelica di Roma, ai ff. 131v e 132; versi latini del C., indirizzati al Borgogni, sono infine nel cod. Marc. lat. XII207.
Per quanto riguarda le relazioni con l'ambiente umanistico, il C. appare in contatto solo col Borgogni, che gli indirizzò ...
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DONIA, Matteo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVI a Palermo. Nulla si sa della sua famiglia, ma si può supporre che appartenesse alla migliore società palermitana, come si desume da [...] che scrisse, facilmente si arguisce che fosse di tipo umanistico ed atta ad avviarlo degnamente agli studi universitari. Da uscita a Palermo nel 1595, che èla narrazione, parte in prosa latina, parte in poesia, dello sfortunato caso del 15 dic. 1590 ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] tedesca" e dei suoi rapporti con il mondo latino e italiano.
Insegnante di ruolo nelle scuole medie . 213-236, in cui si insiste sul topos della conquista di un umanistico equilibrio da parte del Goethe "italiano"; Esiste un'unità ideale nel Faust ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Niccolò
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze, forse intorno al 1360, da Michele, che risulta iscritto all'arte della lana nel 1401; le uniche, frammentarie notizie che possediamo [...] ripetizione degli schemi retorici genera piuttosto un discorso goffo e prolisso; il suo faticoso latino ignora il nuovo gusto umanistico, riproducendo sostantalmente quello medievale. Quando il B. scrisse il "testamento", non aveva completato la ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] p. 327).
Dopo aver ricevuto una accurata istruzione di tipo umanistico, il C. ben presto ricoprì importanti incarichi di insegnamento; dallo stesso C. di traduzioni dal greco in latino, di discussioni erudite intorno alla Geografia di Tolemeo). ...
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CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] scala speciale, tuttavia ebbe un modesto concetto dell'insegnamento umanistico, come si rileva dalla lettura del discorso che pronunciò contributi sul piano dello studio diretto dell'antichità latina, il C. pubblicò anche brevi composizioni che ...
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CONFORTO da Costozza (Confortus Pulex)
J. Kennet Hyde
Nacque intorno al 1300 da Giambono di Giacomo, probabilmente a Costozza.
Che C. sia nato verso il 1300 si deduce dal fatto che il suo nome compare [...] che si ratta di un'opera di tip piuttosto privato che pubblico. È evidente, dal latino semplice e vicino al volgare che C. non condivideva il gusto umanistico del fratello Enrico, e non cercava di emulare l'opera ambiziosa del concittadino Ferreto ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] per tale perdita nacque l'elegia Alcon, composta fra il 1505 ed il 1507, componimento latino (presente anche nel citato Barb. lat. 2163), nel quale il tema umanistico de amicitia trova una tragica occasione di canto.
Fonti e Bibl.: Baptista Mantuanus ...
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CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] nelle esperienze lessicali e grammaticali più moderne. Egli recupera, infatti, il legame che univa la filologia umanistica a quella latina penetrandovi però con timbro originale e personalissimo in cui confluiscono le nuove conquiste della revisione ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...