BONACCIOLI, Ludovico
Giorgio Stabile
Nacque a Ferrara, nella seconda metà del sec. XV, da un "magister Nicolinus", che con ogni probabilità era quel Nicolino Bonaccioli, consigliere segreto di Ercole [...] della polemica per ridurla nell'ambito del programma umanistico di riscatto dagli errori della barbarie a vantaggio dell di epigrammi, medico capacissimo e "dottissimo in greco, et in latino", dai "bei ragionamenti" e dalla "bella presenza", come lo ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] interpretibus, II, 171), e di Caterina Lolli. Ricevuta nella città natale una buona formazione nelle lettere greche e latine, di stampo umanistico, nel 1540 si recò a Ferrara per studiare diritto e in quello Studium fu allievo di giuristi di buon ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] del C. si annoverano anche circa 250 componimenti in latino e un'opera in terzine dantesche, la Comedia, in (1954), pp. 548-574. Per l'Armiranda si v. A.Stäuble, La commedia umanistica del Quattrocento, Firenze 1968, pp. 93-96, 166, 174, 204; per il ...
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PAZZI, Piero de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Piero de’. – Nacque il 18 maggio del 1416, secondogenito di messere Andrea de’ Pazzi e Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati.
Risiedeva nel gonfalone Chiavi [...] 309). Tra le ragioni dell’iniziale disinteresse per lo studio umanistico vi era l’humus pragmatico nel quale Piero era stato cresciuto fosse il dottissimo Tommaso Pontano, studioso di greco e latino, che egli accolse in casa con un cospicuo salario ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] dove si manteneva salda la tradizione umanistico-religiosa impressa dal suo fondatore, G.G. Barbarigo, e vi frequentò con molto profitto i corsi di greco e di latino, le scuole di ebraico e di arabo, dedicandosi anche all'apprendimento delle scienze ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] il quale, assieme alle Epistolae di Falaride, tradotte in latino da Francesco Aretino, si attribuisce all'A. e compagni del Bertocchi.
Il Noctua gli fornì due serie di caratteri: uno umanistico romano 113, non molto diverso da quello usato a Roma da ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] il 1475, insegnò nello Studio romano eloquenza greca e latina.
In alcune sue frasi resta il riflesso diretto di questa traduzione tra le finte scoperte e le falsificazioni del periodo umanistico (R Sabbadini, Le scoperte..., I, Firenze 1905, pp. ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] la città ove il C. avrebbe perfezionato la propria preparazione umanistica, senonché la prima data sicura circa il soggiorno dello dagli studiosi tedeschi. Il Celtis, elegante poeta in latino, era considerato tra gli umanisti tedeschi come il ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] come dottore in legge e mirabile compositore di orazioni in latino: sembra del resto che egli sia da identificare con certezza Egitto, difendendo con un'orazione di stampo prettamente umanistico i valori della libertà siriana ed esaltando il ...
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FARFENGO, Battista
Giuseppe Del Torre
Originario di Farfengo, un piccolo centro (oggi frazione di Borgo San Giacomo) della pianura a sudovest di Brescia, quasi in riva all'Oglio, era chierico secolare [...] con lo strapotere dei Britannico. Tra le sue stampe latine l'unica di argomento giuridico, oltre ai Consilia, fu Lorenzo Valla. E appena più numerose furono quelle di carattere umanistico e religioso. A questi settori era infatti dedicato più dell' ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...