ODASI, Michele (Tifi). – Appartenente agli Odasi originari di Martinengo, cittadina del Bergamasco, nacque da Bartolomeo, di un ramo della famiglia che dovette trasferirsi a Padova intorno alla metà del [...] una lingua che scaturisce dall’innesto del dialetto nel latino, una mescidanza i cui effetti parodici grotteschi potevano essere che a una vera e propria trasgressione polemica del classicismo umanistico.
La data della morte di Odasi non è nota, ...
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ROSA, Enrico Felice Tomaso
Raffaella Perin
– Nacque a Selve Marcone, nel Biellese, il 17 novembre 1870 da Domenico e da Antonia Rossi.
Frequentò le elementari a Torino, presso i Fratelli delle scuole [...] , di cui fu investita la sua attività di scrittore. La sua formazione umanistica gli permetteva di leggere opere in molte lingue moderne e di scrivere correntemente in latino. Grazie a tale abilità aiutò Schiffini nell’edizione delle sue opere. Nel ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] A. Hobson non emergono né opere estranee al canone umanistico e neppure esemplari di particolare pregio (i manoscritti sono soltanto due). Erano presenti opere classiche latine e greche, ma tradotte in latino, accanto a testi di autori italiani (gran ...
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SPAGNOLI (Spagnuoli), Battista, detto Battista Mantovano, Battista Carmelita
Andrea Severi
SPAGNOLI (Spagnuoli), Battista, detto Battista Mantovano, Battista Carmelita. – Nacque a Mantova il 17 aprile [...] la propria decisione (1° aprile 1464), oltre alla prima delle sue opere letterarie, il dialogo latino De vita beata. La sua formazione umanistica venne subito messa a profitto all’interno del convento ferrarese: cominciò a insegnare retorica e, negli ...
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STAMPINI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque il 29 maggio 1855 a Fenestrelle (Torino) da Giovanni, ufficiale dell’esercito, e da Giuseppina Zocchi, parente del poeta e patriota novarese Giuseppe Regaldi.
Studiò [...] opportunità, direi anzi il dovere, di non staccare l’arte dalla filologia, e di non separare il culto umanistico dell’idioma latino dallo studio scientifico della lingua e della letteratura dell’antica Roma, non che la necessità di riprodurre l’opera ...
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Gelli, Giovambattista
Nicola Bonazzi
Nato a Firenze nel 1498, G. proveniva da una modesta famiglia del contado: il padre, infatti, nativo del borgo di Peretola, era commerciante di vini; lo stesso G. [...] ’aramaico, con l’intento evidente di delegittimare Roma e il latino a favore di un passato ben più illustre, la cui grandezza in M. la funzione di demistificare il baldanzoso antropocentrismo umanistico è affidata al discorso del Porco (cap. viii), ...
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BRACCIOLINI, Giovan Battista
Giancarlo Schizzerotto
Secondogenito legittimo di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, più comunemente chiamato Battista, nacque il 23 febbr. 1440. Educato e istruito personalmente [...] (in mese e giorno sconosciuti).
Il B. compose in un latino corretto ed elegante (di lettere ci è giunta soltanto quella indirizzata del primo e medio Quattrocento. Il B. dichiara umanisticamente di voler perpetuare la memoria degli uomini illustri ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] definito, caratterizzate dalla gratuità e dall'organizzazione di tipo umanistico (con sei classi che portavano dalle elementari alla filosofia, di agili antologie di prosatori e poeti italiani e latini, tra cui i Padri della Chiesa. Opera erudita, ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] passati) richiama il titolo di uno dei capisaldi della più accessibile cultura umanistica, i Factorum ac dictorum memorabilium libri IX dello scrittore latino Valerio Massimo, raccolta di motti e fatti esemplari tratti dalla cultura classica ...
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Giovanni Boccaccio: Opere in versi - Corbaccio Trattatello in laude di Dante, Prose Latine, Epistole - Introduzione
Pier Giorgio Ricci
Il presente volume continua e completa quello delle opere del [...] Appena egli ha superato il mezzo della vita, questa è la grande novità della sua nascente conversione umanistica; ed alla poesia latina resterà poi costantemente fedele, quando l'impegno sempre crescente nella cosa pubblica, l'alta di gnità raggiunta ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...