RINUCCINI, Alamanno Zanobi
Lorenz Böninger
RINUCCINI, Alamanno Zanobi. – Primo di nove fratelli, nacque il 22 maggio 1426 a Firenze da Filippo di Cino e da Tessa, figlia di Neri d’Agnolo Vettore; la [...] ind.; F. Vendruscolo, Sul testo della traduzione inedita della “Consolatio ad Appollonium” di A. R., in Plutarco nelle traduzioni latine di età umanistica: seminario di studi, Fisciano... 2007, a cura di P. Volpe Cacciatore, Napoli 2009, pp. 191-209 ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] dopo, nel 1486, nel volgarizzamento de Loofitio de la Madonna ex latino in rythmos versum anche se differente è ora la soluzione: "Ho anni dopo la morte, provocata dall'abitudine di travestire umanisticamente il cognome volgare: "Si ha l'Offizio della ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] dei trecentisti e dei più eletti scrittori umanistico-rinascimentali. Analogamente, l'apertura di credito "Esempi di bello scrivere" di L. F. nei programmi scolastici postunitari, in Studi latini e ital., 1986, n. zero, pp. 161-182; C. Ossola, Tra ...
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MARTIRANO, Coriolano
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza nel 1503 da Giovan Battista; ignoto è il nome della madre. La famiglia, di antica nobiltà calabrese, era composta anche dai fratelli Bernardino, [...] Epistolae familiares (Napoli, [G.M. Simonetta]).
Sono 53, scritte in latino, eccetto due missive in greco, quasi tutte prive della data e di amicizie facenti capo, da una parte, al mondo umanistico romano e a quello meridionale e, dall’altra, agli ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] L'opera principale da lui composta è una commedia in latino, la Lucia, che ci è tramandata da due soli , ibid. 1986, p. 42; S. Berti, Un frutto tardivo del teatro umanistico: la inedita commedia "Lucia" di G. Fondoli, tesi di laurea, Univ. di ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] . Michel (p. 117), lo dobbiamo a una lettera scritta in latino (Motta, 1894, p. 53) da G. Paveri Fontana, professore con ricchezza d'immagini poetiche e con il gusto umanistico della citazione dotta. Dai riferimenti all'imperante cultura aristotelica ...
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Andria
Pasquale Stoppelli
Commedia di Publio Terenzio Afro (attivo a Roma nella prima metà del 2° sec. a.C.), rappresentata nel 166 a.C. circa. Negli ultimi decenni del 15° sec., in tutti i centri dell’Umanesimo [...] dei commenti di Donato e Calfurnio (nome umanistico del bergamasco Giovanni Ruffinoni); più tardi si d’aiuto anche il commento di Donato. Per es., al v. 390 dell’Andria latina si legge: «nam quod tu speres propulsabo facile», che nella prima A. di M ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] municipale) e nell'inserimento di numerosi documenti in latino.
La narrazione del G., basata sulle "croniche una cultura "volgare", non legata a una formazione di tipo umanistico, che riecheggia piuttosto la sapiente immediatezza del Boccaccio e si ...
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epitafi
Augusto Campana
Narra il Boccaccio nella Vita (prima redazione, ediz. Guerri, I 26-27; ediz. Ricci, 598-600; senza differenze di sostanza nelle redazioni compendiose, ediz. Guerri, I 82) che, [...] maggiore è dato dal v. 3: " conditor eloquii lumenque decusque latini ", vale a dire " fondatore e onore e lume della lingua sebbene non siano in senso stretto e., due epigrafi metriche umanistiche. La prima è l'iscrizione postavi da Bernardo Bembo ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] Antonio Baratella gli inviò numerosi carmi latini, confidando nel suo mecenatismo. Della cronologiche vergeriane, in Arch. veneto, s. 5, IV (1928), p. 97; B. Pagnin, Della scrittura padovana nel periodo umanistico,ibid., XV (1934), p. 177. ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...