Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] rerum, alla conoscenza. S'impone e dilaga nella produzione umanistica la forma dialogo che ha il suo illustre modello X, il credito concesso al nobile che più sappia, oltre che di latino, di greco, dal momento che lo suppone - grazie a questo e ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] l'aiuto dei commentatori greci affermando con altrettanta frequenza che i Latini non hanno capito il testo.
Infatti, verso la fine del Quattrocento, il ritorno umanistico ad Aristotele si era specificato come rifiuto non soltanto delle traduzioni ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] secoli la strada che egli aveva già fatto. I testi umanistici ch'egli aveva in animo di pubblicare o rimarranno inediti del Banduri. Nelle ore d'ozio si mise a tradurlo in latino e a illustrarlo. Sarà l'occasione e il primo nucleo dell'Imperium ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] propriamente politici dell'ideologia libertaria e repubblicana umanistico-rinascimentale (2). L'enorme distanza Venezia e Padova alla vigilia di Lepanto, in AA.VV., Tra latino e volgare. Per Carlo Dionisotti, a cura di Gabriele Bernardoni Trezzini, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] e architettura. Si tratta di un’operazione ‘umanistica’, perché era stato il grande architetto classico Vitruvio geometriche. Ma quella immagine, come suggerisce anche il testo latino sottostante, era un emblema, un simbolo: una versione della ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] “Italicum incostituzionale” (tg24.sky.it, 3 luglio 2014, ‘Politica’).
Dall’agg. latino Italicus, -a, -um.
Jobs act
(job act) loc. s.le m. non indifferente; si è passati dalla tradizione umanistico-mediterranea alle soglie della lingua del marketing ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] corte nel Rinascimento padano, Modena 1991, pp. 83-86; C. Bevegni, T. G. fra la cultura greca e la cultura latina, in Studi umanistici piceni, XII (1992), pp. 47-55; Id., Il "De senectute" nella traduzione greca di T. G.: riflessioni e confronti, in ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] , tutti i suoi vestiti, i suoi libri sia in latino sia in volgare e i suoi strumenti nautici, tra i di L. Formisano et al., Firenze 1991 (in partic. S. Gentile, L’ambiente umanistico fiorentino e lo studio della geografia nel secolo XV, pp. 11-63; L. ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] inizio in concomitanza con il recupero del pensiero degli Antichi, sia latini sia greci, diffuso in tutta l'Europa grazie alle edizioni a di Basilea, che si faceva chiamare secondo l'uso umanistico del tempo Johannes Oporinus, professore di greco e ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] , in cui sfuma e si rasserena il grande motivo umanistico della caducità della bellezza e dell'amore. La troppo 1956, pp. 539-562; e Contributi e proposte per la pubblicazione delle opere latine del P., nel vol. misc. Il P. e il suo tempo, Atti ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...