Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] p. 160 (pp. 142-170); M. Pastore Stocchi, Scuola e cultura umanistica fra due secoli, p. 114.
100. S. Connell, Books and Their 31, 1916, pp. 260-262.
133. Id., Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, riprod. anast. con nuove ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] medesima. Un motivo peraltro accolto dalla storiografia umanistica fin dal Trecento e l'età di Dandolo , Ad Simplicianum, in Jacques-Paul Migne, Patrologiae cursus completus. Series latina, XVI, I-CCXXII, Parisiis 1841-1864: XVI, coll. 130 ss ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Se le giornate aretinesche svuotano il dialogo umanistico, le lezioni della vecchia alla bellissima giovane scriptores [...] hactenus desiderati, ossia d'una "raccolta di autori latini che hanno scritto le cose della nostra Italia". E di detti ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] mercato delle arti e del mondo, il pensiero umanistico accosta al tema del superamento quello del gareggiare con 58. Flavio Biondo, Roma trionfante, tradotta pur hora per Lucio Fauno di latino in buona lingua volgare, Venetia 1544, L. IX, cc. 303v- ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] perché ivi lo Scamozzi poteva realizzare l'apprendimento del latino, che assai per tempo mostrerà di conoscere, ma e la "separazione delle due vie", in Magia e scienza nella civiltà umanistica, a cura di Cesare Vasoli, Bologna 1976, p. 86. Su ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] momento in cui, sulla base di vari scritti umanistici, prendeva forma il "mito" della costituzione Il segretario veneziano, pp. 60-65. Ma cf. anche P. Frasson, Tra volgare e latino, pp. 605 ss.
192. Cf. G. Trebbi, La cancelleria veneta, p. 108 e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] civili (per es. la diplomazia), degli ambienti religiosi. Quando alle esigenze cui esso aveva corrisposto con il ritorno umanistico al latino classico si sentì di poter rispondere appieno con l’uso dell’italiano (così come con la loro lingua negli ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] in prosa et verso". Colonne portanti il greco e il latino rispetto alle quali l'italiano si pone come un supplemento di applicazione negli "honesti studi". Estinta da un pezzo l'umanistica supponenza le lettere salvino il mondo, avvilita da tempo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] di testi astronomici, anche se l'Almagesto di Tolomeo fu tradotto in latino per la prima volta in Sicilia e a Toledo nel XII sec A Vienna insegnò i classici secondo la nuova impostazione umanistica, ma completò anche il suo famoso libro Nuova teoria ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] e Lodovico Foscarini e composero interessanti opere latine, fra cui spicca il De praestantia Venetae Politiae del Caldiera (78).
Sul piano sociologico, l'adesione ai valori umanistici può rappresentare un momento di accresciuta consapevolezza ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...