Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] più piani, come l'ebraico, il greco antico o il latino).
Agli albori dello sviluppo dei grandi imperi coloniali e dell'intensificazione e la semiotica, discipline guida nel campo umanistico di quegli anni, sembravano garantire un fondamento all ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] diretta influenza del dramma greco (tragedia e commedia). E se delle tragedie latine - di cui non una, fino a Seneca, ci è rimasta Di qui sboccia la grande scenografia moderna. Nel primo teatro umanistico essa si si limita a variare più o meno le tre ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] Concilio di Trento, e svolge il concetto della cultura umanistica, che si serve dei libri per attingere la più larga Basilike, il M. vilipende la memoria dello Stuart; la polemica latina contro il Saumaise, che aveva scritto una Defensio Regia pro ...
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SACRA RAPPRESENTAZIONE
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] Limbo, e in ultima analisi nella Firenze quattrocentesca e umanistica, che cercò di dare forma d'arte più riflessa au moyen âge, II, ivi 1935; O. E. Albrecht, Four latin Plays of St. Nicholas (Text and Commentary, ecc.), Filadelfia 1935. - ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] suggestione musicale, ha già un significato, non soltanto edonistico, ma umanistico. Così la ricerca di una parola-colore, di una scrittura che più, delle letterature classiche e ignari di latino, i frammentisti venivano così a riallacciani, ...
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INSEGNANTI, Preparazione degli
Giovanni Calò
Il problema della preparazione degli insegnanti si pose fin dal sec. XVII, per la scuola primaria e per la secondaria; ma si può dire che in generale, come [...] e uno superiore di 3 anni, dando ad essi carattere di scuola di cultura, con larga parte d'elemento umanistico, compreso il latino, con la pedagogia intesa come studio di classici dell'educazione e in stretta connessione con lo studio della filosofia ...
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Liceo
Aldo Lo Schiavo
Nuovi orientamenti
In diversi Paesi europei, la tradizione degli studi di istruzione secondaria prevedeva un percorso di formazione cosiddetta generale, della durata di 6-8 anni, [...] . Gentile, il quale ha dato a quel corso di studi umanistici (basato sulle lingue classiche) una impostazione di largo respiro storico- v) del ginnasio (con gli insegnamenti di italiano, latino, greco, lingua straniera, storia, geografia, matematica) ...
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VIVES, Giovanni Ludovico
Giovanni Calò
Nato a Valenza in Spagna nel marzo 1492, morto a Bruges il 6 maggio 1540. Andò nel 1509 a Parigi, di là nel 1512 a Bruges, sede di una colonia spagnola, e quindi [...] Erasmo da Rotterdam. Nel 1523 fu chiamato a insegnare latino all'università di Oxford. Nella grande controversia per il che contiene due lettere sui metodi e sul programma d'un'educazione umanistica; il De disciplinis (1531), diviso in 3 parti, la 1 ...
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SALUTATI, Lino Coluccio di Piero
Enrico Carrara
Umanista nato a Stignano in Valdinivole il 16 febbraio 1331, morto a Firenze il 4 maggio 1406. Di pochi mesi, fu tratto per le vie dell'esilio a raggiungere [...] forti e attivi stati italiani, si attuò il sogno umanistico di fare dell'eloquentia una forza morale più temibile C. S., ed. da F. Novati (Roma 1891-1911). Suoi versi latini in Carmina illustr. poet. ital., VIII (otto egloghe scritte da giovane sono ...
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VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovo di Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] Cristiade, atto a conciliare la profana raffinatezza della sua cultura umanistica con la fermezza della sua coscienza morale. Il poema lo duo) dedicato al cardinale Reginaldo Polo. Dettò, pure in latino, egloghe, carmi, inni, orazioni, lettere.
Ed.: ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...