Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] che, oltre all’andamento paratattico e ai frequenti parallelismi, il latino della traduzione di Girolamo non persegue un ideale di variatio: ad . a p. 102), nelle Regole grammaticali della volgar lingua (1516), sul fatto che Boccaccio avrebbe potuto ...
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Nelle grandi occasioni di festa, il popolo d’Israele si riuniva nei luoghi sacri per ringraziare Dio e lo faceva rivolgendo al sommo Re degl’inni cantati, gli ψαλμοί (psalmòi, ‘salmi’), lodi ritmiche con [...] Laudes creaturarum o Cantico di Frate Sole), testo in volgare umbro che gli storici della letteratura riconducono alla letteratura condizione della donna. Anzitutto, è bene dire che, nel latino tardo, com’è stato documentato da Du Cange (1887), ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] Pozzo di Gotto ripete il nome del capoluogo catalano, più il latino puteum e un nome di persona (Filippo) Gotto che vi edificò Maria Afan de Ribera.Appartengono già al volgare Montagnareale, Bompensiere, nome augurale, Acquedolci, Castelvecchio ...
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La lingua, talora, si presenta come un’entità autonoma, ovverosia come una proprietà della specie che, paradossalmente, si conserva e si evolve, a dispetto della specie stessa, essendo fortemente indipendente [...] antico documento in cui sia stato utilizzato consapevolmente il volgare. A ogni modo, il fatto è che il proposito, è interessante notare che l’elemento suffissale -plex, in latino, è parte di aggettivi moltiplicativi come simplex, duplex, triplex, ...
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Dono poeticoSiamo nelle ultime pagine della Vita nuova. Due donne intelligenti, sensibili e di cuore raffinato chiedono a Dante di mandargli alcune sue poesie. Il poeta asseconda la loro richiesta allestendo [...] e originale («quello che mai non fue detto d’alcuna»): si può ipotizzare un libro in latino o meglio in volgare (su Beatrice e per Beatrice non si scrive in latino), forse un poema – che è qualcosa di superiore a un’antologia di liriche con raccordo ...
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Al poeta bolognese della vecchia generazione Onesto degli Onesti (Bologna, 1240 ca. – ivi, 1303) la Vita nuova non piace ed è infastidito da Dante che a suo parere «sogna e fa spirti dolenti». Onesto, [...] centralità del tema dell’amore nell’ambito della poesia in volgare. Se il poeta aretino nella sua corona di sonetti silenzioso a osservare Dante, Amore sospirando inizia a parlare e si esprime in latino – come nel primo sogno (V.n., iii 3 e 5) –, ...
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Francesco CrifòIl nostro latino quotidianoFranco Cesati, Firenze, 2024 Sull’«Europeo» del 14 ottobre 1962 uscì un articolo, a firma di Achille Campanile, dal titolo Apertis verbis, ore rotundo, urbi et [...] scritto sull’italiano accanto a quella ben più nota e spontanea dell’evoluzione del latino parlato nella lingua volgare, senza sovrapposizioni o ripetizioni, ma anzi integrando le prospettive d’indagine. Utili questionari a fine capitolo aiutano ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] famiglia Claudia e ben attestato dal I secolo. In latino si diffuse peraltro il deonimico drusiana per indicare un tipo accolta dalla prima edizione dello Zingarelli («Donna sciatta e volgare. | Mala femmina») e continuerà nelle edizioni successive, ...
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La società da tempo richiede alla scuola di farsi carico dell’educazione emozionale dei discenti, come se si trattasse di una disciplina fra le tante, ma si dimentica spesso che già l’azione di apprendere [...] alcuni componimenti poetici più antichi con l’introduzione di scatti sensuali, la cui matrice appare evidente nella trasposizione dal latino al volgare di alcuni versi catulliani. Dentro e fuoriNella sestina Non à tanti animali il mar fra l’onde, la ...
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Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] di questa storia è una «catastrofe» (p. 21), cioè l’implosione del latino, tra il I e il IV secolo. Una lingua «ben strutturata su tutti i poi sulle prime “prove” dell’uso letterario del volgare (la letteratura religiosa e la Scuola poetica siciliana ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
capezzale
Luigi Vanossi
. Il vocabolo (latino volgare capitiale, da caput, " capo ") ricorre due volte nel Fiore in due diverse accezioni. In XXV 3 e que' s'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba e sì sonniferava, ha il senso, ancor...
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento noto in un volgare neolatino, sono...