Francesco CrifòIl nostro latino quotidianoFranco Cesati, Firenze, 2024 Sull’«Europeo» del 14 ottobre 1962 uscì un articolo, a firma di Achille Campanile, dal titolo Apertis verbis, ore rotundo, urbi et [...] scritto sull’italiano accanto a quella ben più nota e spontanea dell’evoluzione del latino parlato nella lingua volgare, senza sovrapposizioni o ripetizioni, ma anzi integrando le prospettive d’indagine. Utili questionari a fine capitolo aiutano ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] famiglia Claudia e ben attestato dal I secolo. In latino si diffuse peraltro il deonimico drusiana per indicare un tipo accolta dalla prima edizione dello Zingarelli («Donna sciatta e volgare. | Mala femmina») e continuerà nelle edizioni successive, ...
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La società da tempo richiede alla scuola di farsi carico dell’educazione emozionale dei discenti, come se si trattasse di una disciplina fra le tante, ma si dimentica spesso che già l’azione di apprendere [...] alcuni componimenti poetici più antichi con l’introduzione di scatti sensuali, la cui matrice appare evidente nella trasposizione dal latino al volgare di alcuni versi catulliani. Dentro e fuoriNella sestina Non à tanti animali il mar fra l’onde, la ...
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Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] di questa storia è una «catastrofe» (p. 21), cioè l’implosione del latino, tra il I e il IV secolo. Una lingua «ben strutturata su tutti i poi sulle prime “prove” dell’uso letterario del volgare (la letteratura religiosa e la Scuola poetica siciliana ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] celebratore dell’unilinguismo petrarchesco – ma non si ricorderà mai abbastanza che si tratta del Petrarca volgare, non del Petrarca latino delle opere e dei vivagni fiancotesto! – e insieme insostituibile interprete e ammiratore del plurilinguismo ...
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Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] titolo ci riconduce chiaramente a quanto detto sin qui: il richiamo al latino, e dunque alla tradizione, e al duplice valore del linguaggio, che lirico petrarchesco può dunque convivere con quello volgare di natura sessuale in riferimento a un ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] ’area della Sila, in Calabria, forse d’origine greca (con il significato di ‘prete sarto’) o più verosimilmente latino-volgare (e in tal caso equivale a ‘paperaccio’).George Gissing, romanziere inglese, scrisse a fine Ottocento un diario di viaggio ...
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Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] nel 1943 il Saggio d’un commento alle correzioni del Petrarca volgare, che avrebbe portato dopo pochi anni all’edizione del Canzoniere Elogio della vecchiaia, Stoppelli, P. (ed.), testo latino a fronte, Milano, La vita felice Editore, 2009.Stoppelli ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] . Attingere ad un altrove come il dialetto o il volgare, reinventare, rimescolare diviene il modo di rivitalizzare la lingua scelta di eterogeneità e imprevedibilità che dal dialetto al latino, dalle invenzioni alle composizioni ha saputo tenere viva ...
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Rosanna ViscaLa lingua dell’economia in Italia. Caratteri, storia, evoluzioneRoma, Banca d’Italia, 2023 La lingua dell’economia ha certamente un alto tasso tecnico e tuttavia veicola un settore che ha [...] koinè mercantile sicura, pratica e, in un certo senso, più facile e flessibile rispetto al latino, rinsaldò la diffusione e il prestigio del volgare di matrice toscana e poi sempre più fiorentina, quando Firenze si affermò come capitale finanziaria ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
capezzale
Luigi Vanossi
. Il vocabolo (latino volgare capitiale, da caput, " capo ") ricorre due volte nel Fiore in due diverse accezioni. In XXV 3 e que' s'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba e sì sonniferava, ha il senso, ancor...
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento noto in un volgare neolatino, sono...