MANETTI, LatinoGiovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] ottenne un canonicato di S. Giovanni in Laterano.
Con il pontificato di Leone X ebbe avvio la carriera di emissario pontificio e di diplomatico del M., in conseguenza della posizione preminente raggiunta ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] tracce del trauma del Sacco - da una grandiosa operazione di chirurgia urbanistico-architettonica affidata al maestro di strade LatinoGiovenaleManetti. Sicché il tracciato del corteo - per la via Appia e lungo il Circo Massimo al Colosseo e, quindi ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] le proteste di Carlo V.
Il F. ricevette come precettori il vescovo di Viterbo Gian Pietro de' Grassi e LatinoGiovenaleManetti che, con una organizzazione degli studi più accurata e severa, continuarono ad istruirlo secondo i dettami di una cultura ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Angeli). Particolarmente significativa, in ordine alla poetica del L., l'epistola in 328 esametri al poeta LatinoGiovenale de' Manetti, dove tra l'altro egli difende il proprio pindarismo dalle critiche dei detrattori, orazianamente consapevole dell ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] . 318-323; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, I, Firenze , Note inedite di F. F. a Giovenale (Sat. I-IV), in Studia picena, 1, Firenze 1983, pp. 227-250; A. Manetti, Storia di un'amicizia, ibid., pp. 265-282; ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] bello civili di Cesare e, dalla traduzione latina di Leonardo Bruni, il Bellum punicum di Panormita, con Teodoro Gaza e Giannozzo Manetti: al D. re Alfonso concesse una , Virgilio, Ovidio, Lucano, Stazio, Giovenale. Le fonti principali, a cui attinge ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] Orazio; nel 1461-62 sulle Satire di Persio e Giovenale, mentre fra il 1462 e il 1463 fu commentata loro influenza sulla scrittura della sua lirica latina.
Fra il 1467 e il 1469 L. e il codice cavalcantiano di Antonio Manetti, ibid., pp. 213-225; U. ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dei versi nei quali riassume gli argomenti delle singole satire di Giovenale.
Nel 1417 tradusse il Temistocle di Plutarco e lo dedicò Guarini Veronensiscarmina, a cura di A. Manetti, Bergamo 1985: 52 testi latini e un frammento delle Regulae, di cui ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] autori latini (Terenzio, Cicerone, Sallustio, Livio, Virgilio, Seneca, Giovenale, Persio latina (Platone, Plutarco e Senofonte tradotti da Leonardo Bruni; Diodoro Siculo tradotto da Poggio Bracciolini), alcuni testi di umanisti (Bracciolini, Manetti ...
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