Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] 1558, medico dell'elettore palatino, era professore di medicina a Heidelberg. Zwingliano convinto, fu nominato (1554) dall'elettore Federico III membro del Concistoro e consigliere privato. In quest'ufficio ...
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Filosofo e scienziato musulmano (n. Baghdād - m. 870 circa), chiamato in Oriente "il filosofo degli Arabi" e noto in Occidente con il nome latinizzato Alchindus. Scrisse oltre 270 opuscoli (la maggior [...] parte perduta) su quasi tutto il dominio del sapere. Fra quelli superstiti particolarmente notevoli due, tradotti rispettivamente col titolo De intellectu e De quinque essentiis, e un trattato di ottica, ...
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GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] in Bernerius o de Berneriis in un documento del 10 sett. 1549; non è nota invece l'identità della madre. Un nipote di G., Girolamo da Correggio, fu creato cardinale nel 1560 e morì nel 1572.
Non si conosce ...
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FELIS, Stefano
Giulia Bondolfi
L'atto di battesimo (conservato nell'Archivio del Capitolo metropolitano di Bari) certifica la nascita avvenuta a Bari il 20 genn. 1538 di Stefano Gatto poi latinizzato [...] in Felis. È questo l'unico documento originale pervenutoci su di lui (per il resto ricostruibile soltanto su testimonianze indirette). Il F. viene considerato l'esponente di maggior spicco dei musicisti ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] latinizzato in Duimius) derivò dal padre, Doimo, il cui nome era assai diffuso in quell'area. Il G. entrò molto giovane nel convento domenicano di Cattaro e dal giugno del 1539 iniziò i suoi studi universitari a Bologna, da cui per motivi imprecisati ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] / Wimundus -, rinvia sicuramente a un'origine normanna. Prima di giungere in Italia negli ultimi anni Settanta del secolo XI, egli fu monaco nell'abbazia francese di La Croix-Saint-Leufroy, in diocesi ...
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Liturgista inglese (Perth 1874 - Lechworth 1923), della famiglia del beato; si convertì dall'anglicanesimo al cattolicesimo; ordinato sacerdote nel 1898, fu parroco a Lechworth, consultore della Congregazione [...] Orientale. Commentò Dante; pubblicò criticamente sotto il cognome latinizzato (a Forti Scuto) il De consolatione di Boezio e studiò la liturgia romana e le Chiese orientali unite. ...
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DOIX (Doiz, Dedoc, Doidoc), Martino Giovanni (Giovanni Martino)
Corrado Leonardi
Nacque ad Anversa il 7 giugno 1658 da Giovanni Duijts e da Elisabetta Mijbergts. Intorno al 1676 giunse in Italia: il [...] cognome originario fu evidentemente latinizzato in Dedoc, Doidoc, poi Doiz e, dal 1766, in Doix, come risulta dalla firma di Francesco Maria (Nicaise, 1934, pp. 116 s.).
Anche se è definito "pittore" nei documenti, e se il suo girovagare inizialmente ...
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Cartografo fiammingo, del quale mancano precise notizie; si sa che ebbe il titolo di matematico dal re di Spagna Filippo IV. Gli si devono alcune delle prime mappe selenografiche: Selenographia (Bruxelles, [...] 1645) e Planisphearium Lunae (1647-57). È noto anche col nome latinizzato Langrenus; da studiosi spagnoli successivi fu citato come Miguel de Langren, o de Langres. ...
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GIOVANNI (Joan) MARIA da Crema
Claudia Polo
Nacque presumibilmente a Crema tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Le notizie biografiche su questo liutista e compositore sono scarse e non sempre [...] plausibili; l'origine cremasca è attestata dall'appellativo, latinizzato in Cremens, che ricorre frequentemente nei frontespizi delle sue opere. Unica notizia attendibile è l'appartenenza alla cerchia del noto liutista Francesco Canova da Milano ( ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...