FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] pp. 13 s., 162; Cannatà, 1991, p. 58 n. 41). Poiché talvolta il F. è citato nei documenti con il cognome latinizzato "de Filactischis" ed egli stesso si firma "De Philectistis" nella tavola di Folignano, si è ipotizzata una origine della sua famiglia ...
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ACAIA (Acaya), Gian Giacomo dell'
Sergio Bertelli
Nacque agli inizi del sec. XVI, a Segine (odierna Acaia, frazione di Vernole in provincia di Lecce), dal barone Alfonso e da Maria Francone.
Alfonso, [...] devene re. Absolutum opus fuit anno salutis MDXXXV.
Al centro, rinnovato, l'A. volle imporre il nome stesso, latinizzato, della famiglia Acaia.
Delle trasmigrazioni della famiglia, ricordate nella lapide, solo una parte ha fondamento storico: quella ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] ma i magistri citati da questi documenti (definiti con il termine commacini probabilmente da un etimo makjo, latinizzato macio, che significa 'fare', 'costruire') erano imprenditori edili, impresari costruttori con precisa responsabilità giuridica ed ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] la malese (➔ Malesia), con influenze culturali arabo-persiane e anche indiane. Il malese, modificato nella struttura e latinizzato nell’alfabeto, è stato proclamato lingua nazionale nel 1945 come lingua ufficiale con il nome di bahasa Indonesia. Era ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] del sapere del tempo, anche se risulta di difficile lettura, data l'anarchia lessicale e sintattica, un volgare fortemente latinizzato, irto di citazioni latine e greche, faticoso a leggersi per le frequenti abbreviazioni, gli errori di stampa e la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] del verniero; precisamente, tracciando alcune linee oblique divise in parti uguali ‒ oggi note come 'linee ticoniche', dal nome latinizzato Tycho dell'astronomo danese del XVI sec. Tyge Brahe che ne generalizzò poi l'uso ‒ tra quelle di una ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] vuole che l’Ercole nella casa di Sansepolcro ricordasse la patria della madre di Piero e dei suoi fratelli, Monterchi, latinizzato in Mons Herculis. Non ne dubito. Piero celebra in modo nuovo il paesaggio natale. Non più santificandolo ma trovandovi ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...