DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] , Dizionario di toponomastica lombarda, Milano 1961).
Nei documenti e nelle opere, il nome del D. si trova latinizzato in due forme diverse (Ludovicus e Aluisius); queste varianti, ricorrenti nei documenti contemporanei (se ne veda la documentazione ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] pp. 13 s., 162; Cannatà, 1991, p. 58 n. 41). Poiché talvolta il F. è citato nei documenti con il cognome latinizzato "de Filactischis" ed egli stesso si firma "De Philectistis" nella tavola di Folignano, si è ipotizzata una origine della sua famiglia ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] , in cui egli compare come "Ponticus de Carcanis de Mediolano". Perché il D. abbia assunto quest'altro nome accanto al latinizzato Da Ponte, e proprio in un documento ufficiale, non è chiaro.
Nella prima giovinezza il D. frequentò probabilmente le ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] pubblicata nell'anno 1616 da Zanetti in Roma. In questa stessa composizione il musicista si dà il nome latinizzato di Alexandro Capicio e si definisce "romano, in Cathedrali Ecclesia Reatina Musices Magistro"; inoltre la copia manoscritta conservata ...
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RATDOLT, Erhard
Luca Rivali
RATDOLT, Erhard. – Nacque ad Augusta intorno al 1447. Il padre era un carpentiere, certamente attivo ad Augusta dal 1439 al 1462, come risulta dai registri delle tasse. Per [...] in contatto con l’officina di Norimberga fondata nel 1472 dal matematico e astronomo Johann Müller (noto con il nome latinizzato di Regiomontano) per pubblicare i celebri Calendari e altre opere simili. L’attività di questa officina cessò nel 1475 ...
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SALVEMINI, Giovanni Francesco. –
Niccolò Guicciardini
Nacque a Firenze il 15 gennaio 1709 da Giuseppe e da Maria Maddalena Braccesi. Il padre era giurista e ambasciatore in Firenze di Castiglion Fiorentino [...] des prosélytes di Ginevra la sua pubblica adesione alla fede calvinista. Salvemini cambiò nome in Jean de Castillon, latinizzato in Castillioneus, da quanto risulta dal carteggio con i fratelli per venire incontro al desiderio della madre che temeva ...
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ACAIA (Acaya), Gian Giacomo dell'
Sergio Bertelli
Nacque agli inizi del sec. XVI, a Segine (odierna Acaia, frazione di Vernole in provincia di Lecce), dal barone Alfonso e da Maria Francone.
Alfonso, [...] devene re. Absolutum opus fuit anno salutis MDXXXV.
Al centro, rinnovato, l'A. volle imporre il nome stesso, latinizzato, della famiglia Acaia.
Delle trasmigrazioni della famiglia, ricordate nella lapide, solo una parte ha fondamento storico: quella ...
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SILBER, Marcello
Franco Pignatti
SILBER (Franck), Marcello. – Nacque da Eucario, tipografo tedesco attivo a Roma a partire dal 1480, il nome della madre non è noto. Sia il padre sia il figlio usarono [...] filologicamente curate importanti figure dell'umanesimo romano e italiano. Già nel 1482 Martino Filetico gli affidò un Teocrito latinizzato, a cui premise versi di elogio del tipografo per la sua benemerità attività al servizio degli studi; Filetico ...
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SIGONIO, Vicenzo
Fabio Marri
SIGONIO, Vicenzo. – Così si firma («Vicenzo Sigonio da Ferrara») l’autore del trattato La difesa per le donne contra quelli scrittori ch’hanno detto mai [mali] di quelle [...] ): nessuna di queste però, o delle carte relative alla famiglia (il cui cognome originale era peraltro Sigon o Sigone, latinizzato da Carlo solo dopo il 1560) cita un Vicenzo comunque imparentato.
Gli unici appigli per ricostruire una biografia di ...
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GAIDOALDO (Gaidoaldus, Gaidualdus, Gadoaldus)
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Trento, succedette molto probabilmente nel 595 al famoso e influente Evino, morto in quel medesimo torno di tempo. [...] è noto. Colpisce, in ogni modo, il fatto che il nome del nuovo duca di Trento termini con il suffisso latinizzato -oaldus derivato dalla radice del verbo germanico *waltan (dominare). Tale suffisso è tipico nell'onomastica di una famiglia dell'alta ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...