Nato il 24 febbraio 1697 in Francoforte sull'Oder; morto il 9 settembre 1770 in Leida. Figlio di Bernhard (professore di medicina a Francoforte e poi a Leida), compì a Leida gli studî medici sotto la guida del Boerhaave e del Bidloo; recatosi quindi a Parigi, vi si perfezionò nell'anatomia e nella botanica, avendo a maestro della prima il Winslow. Ritornato a Leida, fu chiamato in quell'università ...
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GOCLENIO, Rodolfo (Rudolph Göckel, latinizzato in Goclenius)
Guido Calogero
Filosofo tedesco, nato a Corbach (Waldeck) il i° marzo 1547, morto a Marburgo l'8 giugno 1628. Dal 1581 insegnò fisica, e poi [...] matematica, logica ed etica, all'universid di Marburgo.
All'immensa fama di cui godé in vita, e che attrasse, alla scuola de "Platone di Marburgo" e "Aristotele cristiano", gran numero di scolari, non ...
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Compositore, nato nel circondario di Costanza, sulla fine del sec. XV. Ad Anversa, assai giovane, coprì verso il 1515 il posto di organista nella chiesa di S. Maria, poi quello di primo cantore nella scuola della corporazione di S. Luca. Si recò quindi a Londra, e poi (1518) a Vienna. Ma il suo attaccamento alla Riforma lo dovette porre in condizioni assai difficili. Dopo il 1532 accettò un posto di ...
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SINGRAFE (gr. συγγραϕή, latinizzato in syngrăpha)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È il documento di un rapporto di debito e di credito, redatto in forma obiettiva, cioè riferendo alla terza persona così la dichiarazione [...] del debitore come quella del creditore: suo contrapposto è il chirografo, documento olografo consegnato dal debitore al creditore.
Alle testimonianze provenienti dalla Grecia classica, sia attraverso le ...
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MAGNUS, Olaus (latinizzato da Olof Måsson)
Giuseppe Gabetti
Umanista, storico, cartografo svedese, nato a Linköping nell'ottobre del 1490, morto a Roma il i° agosto 1557: fratello di Iohannes. Fra il [...] 1510 e il 1517 studiò a Rostock e in altre università tedesche. Impiegato per alcuni anni presso la nunziatura pontificia, nel 1524 fu inviato da Gustavo Vasa in missione a Roma, per trattare della nomina ...
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PETRI, Laurentius (nome latinizzato di Lars Petersson)
Giuseppe Gabetti
Riformatore svedese, nato a Örebro nel 1499, morto a Uppsala il 26 ottobre 1573: fratello minore di Olaus P. (v.). Studiò a Wittenberg, [...] raccomandato a Lutero da Gustavo Vasa. Nominato nel 1531 arcivescovo a Upsala, fu il primo arcivescovo luterano della Svezia. Nel 1539 fu tra i giudici di suo fratello Olaus, quando questi fu condannato ...
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JOUVANCY, Joseph de (latinizzato in Iuvencius)
Giuseppe Castellani
Latinista ed erudito, nato a Parigi il 14 settembre 1643, morto a Roma il 29 maggio 1719. A sedici anni entrò fra i gesuiti. Fu professore [...] a Compiègne, Caen, La Flèche e a Parigi.
Oltre al ricco Apparatus graeco-latinus (1681) e al trattato pedagogico De ratione discendi et docendi (1691), le edizioni dei varî poeti latini (Giovenale, Persio, ...
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Musicista del sec. XVII. Nacque nel 1629, non si sa dove. Dopo essere stato cantore e maestro a Reutlingen, si trasferì a Presburgo, poi a Norimberga e infine alla corte ducale di Stoccarda, dove morì il 12 novembre 1665. La vita a Stoccarda non era facile per lui, benché fosse in principio ben appoggiato dall'alta stima del duca; ma alla sua coscienziosità e severità nelle esecuzioni orchestrali non ...
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MAGNUS, Iohannes (latinizzato da Månsson Jöns)
Sture Bolin
Arcivescovo e storico svedese, nato a Linköping il 19 marzo 1488, morto a Roma il 22 marzo 1544. Studiò in Germania, in Francia e in Italia; [...] fu per qualche tempo agente diplomatico del governatore di Svezia, Sten Sture (il giovane), presso la curia pontificia. Nel 1523 tornò in Svezia per incarico papale. Accolto con benevolenza dal nuovo re ...
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Storico frisone, nato a Greetsiel (Frisia Orientale) il 5 dicembre 1574, morto il 5 dicembre 1625 a Groninga. Finiti i suoi studî all'università di Rostock, fece un lungo viaggio per l'Europa e a Ginevra subì l'influenza di Beza. Nel 1579 divenne rettore della scuola latina di Norden, ma nel 1587 per divergenze religiose (E. era fervente calvinista e Norden una roccaforte del luteranesimo) lasciò quel ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...