Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] (1423-1461) e del suo allievo Regiomontano (Johann Müller di Königsberg, 1436-1476).
Il nome Regiomontano è una versione latinizzata del nome del suo villaggio nativo Königsberg (Regiomontum in Franconia), ed egli stesso usa la forma Johann de Monte ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] dell'esigenza, manifestata dai riformatori, di una cattolicità ed universalità liberate dalle limitazioni di un cristianesimo latinizzato e di una Chiesa romanizzata; donde il loro tentativò di risalire, dagli sviluppi tardi della Chiesa cattolica ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] pose come condizione che lo seguisse il suo allievo più dotato, Johann Müller di Königsberg, meglio noto con il nome latinizzato di Regiomontano. Bessarione si trattenne a Vienna per alcuni mesi durante i quali Purbach completò i primi libri del suo ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] espositivi di succinti trattati o schemi accompagnanti i testi di Porfirio e d'Aristotele; i Prolegomena, termine forse latinizzato da qualche editore in Antedicta o Praedicta, da cui proverrebbe "Antepraedic[amen]ta", sono rielaborazione, per opera ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] ritratti sono spesso riportate sui rilievi delle stele.
La decorazione figurata. - In tutto il mondo latinizzato la decorazione figurata delle s. non si distingue particolarmente dalle iconografie tendenzialmente «realistiche» che ritroviamo su ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] territori divisi tra bizantini e longobardi tra il 6° e l’11° sec., da un lato elemento greco, dall’altro elemento latinizzato, ma vi è anche una dialettica tra zone costiere e zone interne. Per es., la presenza di grecismi appare più significativa ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] , il territorio da essi conquistato, pur conservando - specialmente nella zona settentrionale - tracce celtiche, era già fortemente latinizzato. Una parte della Romània andava dunque perduta e con essa ogni possibilità di comunicazione diretta, per ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] un trattato De Sphaera Mundi, attenendosi strettamente alle idee di Tolomeo: egli è conosciuto specialmente sotto il nome latinizzato di Sacrobosco. Verso la fine di questo periodo l'astrologia è coltivata quasi esclusivamente in Francia, in Italia ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] Jacob Benignus Winsløw, ai quali seguono, di qualche anno più giovani, il tedesco olandese Bernhard Siegfried Albinus (così latinizzato da Weiss), e il suo grande allievo, lo svizzero-tedesco Albert von Haller. Qui pure ancora una volta spetta ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] dileguate (paleosl. dĭnĭ "giorno" > den, paleosl. sŭnŭ "sonno" > sen). Le vocali nasali, come lo dimostra fra altro il nome latinizzato Venceslavus, erano ancora intatte.
Molto più tardo è il passaggio di a in e (ie) e di u in i dopo consonanti ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...