Medico, erudito, antiquario e mistico nato a Londra il 19 ottobre 1605, morto nel 1682. A Oxford divenne baccelliere nel 1626 e magista artium nel 1629, e in seguito studiò medicina a Montpellier, Padova [...] la preminenza, dotato com'è del più raffinato senso della melodia verbale. È stato sovente criticato per aver troppo latinizzato il suo vocabolario, ma nessuno può negare il valore musicale del risultato.
Editz.: Works, Londra 1686; Posthumous works ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] 1543 veniva pubblicato, a Basilea, il De humani corporis fabrica libri septem dell'anatomista Vesalio. Andries van Wesel, latinizzato Andreas Vesalius, nasce a Bruxelles, città del Brabante, nel 1514. Passa per due università insigni, Parigi e Padova ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] ma i magistri citati da questi documenti (definiti con il termine commacini probabilmente da un etimo makjo, latinizzato macio, che significa 'fare', 'costruire') erano imprenditori edili, impresari costruttori con precisa responsabilità giuridica ed ...
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Galeno Claudio (Galieno)
Enzo Volpini
Nato a Pergamo nel 129-130 d.C. e morto nel 200 circa, G. è considerato, dopo Ippocrate, il medico più illustre dell'antichità.
Accurato anatomista e fisiologo di [...] ). Ma il contributo capitale per la conoscenza di G. fu degli Arabi. Nella seconda metà del IX secolo, Hunain ibn Ishāq (latinizzato in Ioannitius), coadiuvato dalla sua scuola, tradusse dal greco in arabo gran parte del corpus galenico e compose un ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] , nel quale l'astronomia andalusa, grazie agli studi di Abū Isḥāq ibn al-Zarqālī (anche al-Zarqālluh o, latinizzato, Azarquiel, m. 1100), raggiunse la propria maturità e sviluppò le sue caratteristiche più distintive. Considerato l'iniziatore della ...
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Ippocrate (Ipocràs; Ipocrate)
Enzo Volpini
Medico greco, nato nell'isola di Cos nel 460/459 a.C. e morto in tarda età a Larissa. Il suo nome è legato a una raccolta di circa sessanta opere, stilisticamente [...] valitudinum, i Prognostica e le Epistole. Non minore prestigio godette tra gli orientali I., di cui Hunain ibn Ishäq (latinizzato in Ioannitius), fu il maggiore divulgatore in lingua araba. Nella seconda metà del sec. XII, Gerardo di Cremona e ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] , zeuero derivò il vocabolo zero, che compare già in un manoscritto del 1491. Si deve però avvertire che, avendo altri autori latinizzato l'arabo ṣifr in cifra (come fece ad es. Massimo Planude nel 1330), fu usata per indicare lo zero anche la parola ...
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Minerali
Fabio Catino
Il mondo dell’ordine cristallino
Le qualità esterne dei minerali, peso, forma, colore, trasparenza, durezza, hanno interessato l’uomo fin dalla preistoria. I progressi della scienza [...] prendevano in considerazione le loro caratteristiche esterne: per esempio, il grande mineralogista tedesco Georg Agricola (nome latinizzato di Bauer) nel Cinquecento tra le altre qualità considerava peso, durezza e sfaldatura.
I progressi della ...
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RUNE
Otto von Friesen
Caratteri grafici particolari al mondo germanico che compaiono inizialmente presso i Goti sul Mar Nero verso l'anno 300 d. C., raggiungono la massima diffusione tra la fine dell'antichità [...] 'epoca romana imperiale, come fece a suo tempo il linguista danese L. Wimmer, oppure da un alfabeto nord-etrusco molto latinizzato, come fa ai nostri giorni il celtologo C. Marstrander, seguito da alcuni filologi, tedeschi in ispecie; ce lo vieta non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I filosofi presocratici
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dalle origini al sorgere della scuola filosofica [...] ’Università di Vienna – Georg Peurbach e il suo allievo Hans Müller di Königsberg, meglio noto con il nome latinizzato di Regiomontano – si assiste al recupero e alla traduzione in latino dei testi originali greci ancora conservati nelle biblioteche ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...