DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] , in cui egli compare come "Ponticus de Carcanis de Mediolano". Perché il D. abbia assunto quest'altro nome accanto al latinizzato Da Ponte, e proprio in un documento ufficiale, non è chiaro.
Nella prima giovinezza il D. frequentò probabilmente le ...
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Piccola località costiera dell'Istria occidentale (prov. di Pola), 15 km. a nord di Parenzo, 2-7 m. sul mare, presso la valle sommersa del fiume Quieto, su una penisoletta il cui collo è occupato da due [...] città è ancora ricordata negli atti gradensi del 579; ma poco dopo si trova il nuovo nome Neapolis, latinizzato in Cittanova, quantunque il titolo episcopale mantenga più tenacemente la vecchia denominazione. Al momento del rinnovamento municipale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Professore di medicina e chirurgo, Vesalio è noto soprattutto come autore del De Humani [...] di comunicazione, la stampa e il libro illustrato. Protagonista di questa lenta rivoluzione è il fiammingo Andreas van Wesel, latinizzato in Vesalius.
Vesalio, nato a Bruxelles e figlio di un farmacista al servizio dell’imperatore Carlo V, studia a ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] pubblicata nell'anno 1616 da Zanetti in Roma. In questa stessa composizione il musicista si dà il nome latinizzato di Alexandro Capicio e si definisce "romano, in Cathedrali Ecclesia Reatina Musices Magistro"; inoltre la copia manoscritta conservata ...
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RATDOLT, Erhard
Luca Rivali
RATDOLT, Erhard. – Nacque ad Augusta intorno al 1447. Il padre era un carpentiere, certamente attivo ad Augusta dal 1439 al 1462, come risulta dai registri delle tasse. Per [...] in contatto con l’officina di Norimberga fondata nel 1472 dal matematico e astronomo Johann Müller (noto con il nome latinizzato di Regiomontano) per pubblicare i celebri Calendari e altre opere simili. L’attività di questa officina cessò nel 1475 ...
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NUMIDIA (Numidia, Νουμιδία)
Pietro ROMANELLI
Francesco BEGUINOT
Pietro ROMANELLI
È la regione dell'Africa settentrionale abitata dai Numidi. Sennonché questo nome ha avuto nell'antichità estensione [...] di popolazioni nord-africane e che si spiega con la morfologia berbera. I Romani, sentendolo dai nativi, lo avrebbero latinizzato in Numidae, e i Greci per una di quelle etimologie popolari tanto frequenti nella toponomastica antica lo avvicinarono a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo costituisce un periodo di notevole sviluppo anche per quanto riguarda [...] una volta, spicca in questo ambito la figura di Johann Müller di Königsberg, meglio conosciuto con il nome latinizzato di Regiomontano che, una volta trasferitosi a Norimberga, cerca di costituire un osservatorio astronomico ben attrezzato. Da quanto ...
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MAHIEU, Thomas
Tammaro DE MARINIS
Sono note ai bibliofili alcune bellissime rilegature artistiche del sec. XVI recanti sui piatti, impressa in oro, l'iscrizione "Tho. Maioli et amicorum". Per lungo [...] decorazione, in sette gruppi; esse rivestono libri italiani (30) o latini (61) e recano in genere sui piatti, oltre il nome latinizzato, il titolo dell'opera e il motto INIMICI MEI MEA MIHI NON ME MIHI; più raramente vi si legge il motto INGRATIS ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] e letterato, e Anastasio De Filiis, erudito, e il ventiquattrenne medico nederlandese Jan van Eck (o Heck, latinizzato in Johannes Eckius o Heckius).
Nel Lynceographum, statuto programmatico dei Lincei che iniziò a elaborare nel 1605, Cesi ...
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SALVEMINI, Giovanni Francesco. –
Niccolò Guicciardini
Nacque a Firenze il 15 gennaio 1709 da Giuseppe e da Maria Maddalena Braccesi. Il padre era giurista e ambasciatore in Firenze di Castiglion Fiorentino [...] des prosélytes di Ginevra la sua pubblica adesione alla fede calvinista. Salvemini cambiò nome in Jean de Castillon, latinizzato in Castillioneus, da quanto risulta dal carteggio con i fratelli per venire incontro al desiderio della madre che temeva ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...