Missionario, astronomo e matematico, nacque a Milano nel 1383 ed entrò tra i gesuiti nel 1601. Passò poco dopo in India, e di là in Cocincina, ove rimase fino al 1622, quindi tornò in Europa a insegnare [...] entrò fra i cisterciensi, ma ne fu congedato dopo poche settimane. Morì il 24 maggio 1632. Poiché il suo cognome latinizzato (Burrus), in portoghese era scambiabile con burro "asino", egli si era fatto chiamare Bruno. Lasciò parecchie opere di fisica ...
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LA CHESNAYE, Nicolas de
Ferdinando Neri
Medico e scrittore francese, morto nel 1505. Dedicò al re Luigi XII il libro: La Nef de santé, avec le Gouvernail du corps humain et la Condamnacion des bancquetz [...] operette in versi; la più importante è la Condamnacion des bancquetz. Rimane inoltre di lui, sotto il nome latinizzato "Nicolaus de Querqueto", una raccolta di sentenze: Liber auctoritatum cum explicatione dictionum, Parigi 1512.
Bibl.: Recueil de ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] il proprio cognome, avrebbe assunto quello della moglie, i cui fratelli Giacomo e Luigi (ibid., X, p. 221) lo avevano latinizzato in "Comes" o "De Comitibus". Il C. ritornò all'antico, cognome paterno, riassumendolo nella forma latina di "Maioragius ...
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Poeta francese, nato a Limoges verso il 1508, morto a Parigi nel 1588. Andato giovanissimo nella capitale, vi insegnò latino e greco con tanto successo che Francesco I lo nominò precettore dei suoi paggi [...] il D. nel dicembre del 1547 divenne reggente: dal 1559 al 1588 fu professore di greco al Collège Royal. Il D., che aveva latinizzato il suo nome in Auratus, ha lasciato decine di migliaia di versi in greco, in latino, in francese: questi ultimi, in ...
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. Celebre trattato composto nel sec. II dell'èra volgare da Claudio Tolomeo (v.), astronomo della scuola alessandrina. Al titolo greco originale Σύνταξις μαϑηματική si sostituì già nell'antichità l'appellativo [...] latina dall'arabo eseguita da Gherardo da Cremona, a Toledo, nel 1175, conservando il nome arabo Almagesti, più tardi latinizzato in Almagestunt. Tale traduzione fu pubblicata a Venezia, nel 1515, e le seguì a 23 anni d'intervallo l'edizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michael Praetorius è una delle figure più significative della cultura musicale tedesca, [...] è corredata.
La vita
Michael Praetorius – il cui cognome tedesco Schultheiss, o Schultze (letteralmente “sindaco”) è latinizzato prendendo spunto dal vocabolo corrispondente praetor - nasce a Creuzburg, in Turingia, nel 1571 (alcune fonti fanno però ...
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CARRETTO Dalla vecchia marca aleramica, spezzatasi in più marchesati intorno alla metà del sec. XII, derivò tra gli altri il ramo dei marchesi di Savona. Di fronte alla sempre più minacciosa espansione [...] plenipotenziario concluse e sottoscrisse la pace di Costanza. Uomo di grande autorità e valore, ebbe il soprannome di Werth, latinizzato in Wercius o Guercius e tradotto dagl'Italiani in Guercio. Enrico il Guercio fu appunto il capostipite della casa ...
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Nunes Pedro (Alcácer do Sal 1502 - Coimbra 1578) matematico e cosmografo portoghese. Studiò a Lisbona e Salamanca; fu cartografo del re e dal 1544 al 1562 insegnò matematica all’Università di Coimbra. [...] descrizione di un ingegnoso sistema per misurare piccoli archi con sufficiente precisione, detto comunemente nonio dal suo nome latinizzato, poi confuso con quello inventato dal matematico francese P. Vernier. Scrisse anche un Livro de álgebra che si ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] del cognome del G., "si deve dunque ritenere che Calenzio non sia un nome accademico, ma il vero cognome, latinizzato, mentre accademico sarà il "Gallutius" del Pontano, detto così o per la probabile origine della famiglia Calenzio da Galluccio ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] sua madre maritata a un cugino Sham'ūn, altra forma araba (specificamente cristiana) del nome Simone, che sussiste nel patronimico latinizzato Simonio. E appunto dallo zio fu condotto fanciullo a Roma, e al primi del 1696 fu iscritto come alunno nel ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...