SMERTRIOS
P. M. Duval
Divinità gallica conosciuta in epoca romana da iscrizioni latine e galliche e su un bassorilievo del Museo di Cluny a Parigi, nel quale il dio è raffigurato come una specie di [...] iscrizioni lo assimilano talvolta a Marte e tal'altra a Dis(pater). Il suo nome, gallico, grecizzato in Smertrios o latinizzato in Smertullus racchiude in sé la nozione di "previsione, provvisione, provvidenza" e si addice ad un dio che, combattendo ...
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Umanista, nato il 12 aprile 1500 a Bamberga, morto a Lipsia il 17 aprile 1574. Ha grande importanza nella storia della cultura del sec. XVI, e particolarmente in quella della Riforma. Il suo cognome originario [...] era Liebhard, mutato in Kammērmeister ("ciambellano", dal nome della carica da lui tenuta presso il principe vescovo di Bamberga), latinizzato in Camerarius. Nel 1524 il C. pubblicò la traduzione latina della prima Olintiaca di Demostene; nel 1526 fu ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] -214), nato con ogni probabilità intorno agli anni Venti del Duecento, Heinrich, chiamato con il diminutivo Heinz, latinizzato in Encius e volgarizzato in Enzo, per distinguerlo dal primogenito legittimo Enrico, fu, con verosimiglianza, allevato alla ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] alla corte di Caterina de' Medici.
A Parigi l'A. dovette conoscere il famoso medico d'Amiens Jacques Dubois (nome latinizzato: Sylvius), alla morte del quale, avvenuta appunto nel 1555, l'A. scrisse il SyIvius Ocreatus (Arrivabeni Mantuani Sylvius ...
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FERRARI (De Ferrariis, de Ferraris Ferrarius, Ronusi de Ferrariis), Giovanni Francesco (Gianfrancesco, Francesco)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Cuneo nel 1609 (Arch. Rom. Soc. Iesu, Iap. Sin. 134, f. [...] senatore Giovanni Raffaele, che entrò nella Compagnia, dopo che era rimasto vedovo.
Bayer (p. 16), dà il suo nome latinizzato come "Joannes Ronusius de Ferrariis", in cui "Ronusius" potrebbe essere dovuto sia a una lettura errata di Franciscus sia a ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] " o "milanese", e non solo in italiano, ma in tedesco a Norimberga (Petter Paul von Maylandt o Mailandt), latinizzato (Petrus Paulus Mediolanensis) a Lovanio, dove inoltre ricorre una diversa grafia del cognome, adattata al francese (Pierre Paule ...
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Poeta romeno, nato il 2 gennaio 1891 a HaŞag (Sibiu). Dopo studî di lettere a Vienna e dopo un periodo di attività giornalistica, si dedicò alla carriera diplomatica (Varsavia e Madrid).
Nella tradizione [...] del retorismo convertito in dinamica espressione lirica. La parlata rozza raccolta dalle bocche dei montanari si attua in un latinizzato dacismo, in cui la loquela popolare, raffinata con incisiva chiarezza, fa scaturire una poesia che glorifica il ...
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CAVAGNI, Filippo (Filippo da Lavagna)
Lorenzo Ferro
Nacque da Giacomo nella prima metà del sec. XV.
Le fonti (documenti ufficiali, atti notarili, gli stessi colophon delle sue edizioni) indicano quasi [...] Il cognome, che per i congiunti è attestato con frequenza, talora accompagnato dalla specificazione “dictus de Lavagnia”, era Cavagni, latinizzato negli atti in “de Cavanis”, “de Cavagnis”, Lavagna era dunque il luogo d’origine della famiglia: non si ...
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DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] . Il D. proveniva da una famiglia del patriziato cittadino di Herford, il cui nome (basso-tedesco per "Zwerg", nano, latinizzato "Narius") si incontra anche nelle forme Dwerch, Duerch, De Werch e Twerch. Suo padre Johann è documentato nel 1360 come ...
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. Comunità di cristiani dedicati a una vita di pietà e di zelo, viventi sotto un superiore, ma in celle separate. Si trovavano soprattutto in Irlanda e Scozia, in minor numero in Inghilterra e nel paese [...] da altri più probabilmente come di lingua celtica (irlandese Ceile De, scozzese Kelidei, ingl. Culdees) e significherebbe "servo di Dio" (latinizzato poi in Colidei). Tale nome, ignoto a Beda (morto nel 735), pare antecedente al sec. X. Il più famoso ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...