Cartografo fiammingo, del quale mancano precise notizie; si sa che ebbe il titolo di matematico dal re di Spagna Filippo IV. Gli si devono alcune delle prime mappe selenografiche: Selenographia (Bruxelles, [...] 1645) e Planisphearium Lunae (1647-57). È noto anche col nome latinizzato Langrenus; da studiosi spagnoli successivi fu citato come Miguel de Langren, o de Langres. ...
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GIOVANNI (Joan) MARIA da Crema
Claudia Polo
Nacque presumibilmente a Crema tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Le notizie biografiche su questo liutista e compositore sono scarse e non sempre [...] plausibili; l'origine cremasca è attestata dall'appellativo, latinizzato in Cremens, che ricorre frequentemente nei frontespizi delle sue opere. Unica notizia attendibile è l'appartenenza alla cerchia del noto liutista Francesco Canova da Milano ( ...
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GALEAZZI, Domenico Maria Gusmano
Alfredo CORTI
Anatomico, nato il 4 agosto 1686 a Bologna, morto ivi il 30 luglio 1775. Insegnò fisica e filosofia all'università e fu l'anatomico bolognese di maggior [...] valore, verso la metà del sec. XVIII. Erroneamente, per impropria ritraduzione del nome latinizzato, è più noto come Galeati.
Come anatomico studiò la muscolatura dello stomaco, dell'intestino, le vie linfatiche dell'intestino, le vie biliari, le ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] per via spettroscopica nel 1875, il suo nome deriva dal cognome latinizzato dello scopritore. È un metallo tenero (durezza Mohs 1,5), duttile, di colore grigio bluastro, con densità di 5,9 g/cm3 a 20 °C, che cristallizza in cristalli ortorombici e ...
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WORMS
D. von Winterfeld
(lat. Borbetomagus, Civitas Vangionum; Wormatia nei docc. medievali)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda sinistra del Reno tra Magonza a N e Spira a [...] S.Attestato fin dal Neolitico, l'importante centro celtico vide tramandato - in forma mutata - il proprio nome latinizzato come Borbetomagus nel medio-alto ted. Worms, nonostante la città fin dal sec. 1° a.C. fosse denominata dai Romani Civitas ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] della sua nascita sia l'anno 1515) da una faniiglia il cui nome, poi latinizzato, era probabilmente Culcasi. Non sappiamo esattamente a che età il C. si sia dedicato agli studi letterari. Si può ipotizzare che i suoi maestri siano stati i medesimi ...
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PULTUCE (anche Pultuke e Pulutuke)
S. de Marinis
Nome etrusco di Polluce, uno dei Dioscuri, rappresentato molto frequentemente su specchi del IV-III sec., e su vasi a figure rosse della stessa epoca, [...] per lo più di produzione chiusina; più tardi, inoltre, su ciste e specchi prenestini, spesso con il nome ormai latinizzato di Polouces. Dal punto di vista iconografico le figure dei Dioscuri, che appaiono nella consueta nudità o seminudità eroica, o ...
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PERSIO Flacco, Aulo (Aulus Persius Flaccus)
Augusto Mancini
Poeta latino, nato a Volterra il 4 dicembre del 34 d. C., da famiglia equestre, di cui si ha notizia (Mus. Guarnacci di Volterra, urna n. 231) [...] fino dal sec. III a. C., morto il 24 novembre del 62. Il prenome etrusco era Aules, latinizzato in Aulus. Fonte biografica è la Vita Auli Persii Flacci, probabile sunto della vita premessa dal celebre grammatico contemporaneo Valerio Probo alla sua ...
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MARCO (dal medio alto-tedesco marc "segno"; fr. marc; sp. marco; ted. e ingl. Mark)
Prima unità di peso, poi anche moneta, il marco valeva originariamente 8 once, e lo si adoperava comunemente dopo il [...] 1000, in varî paesi dell'Europa occidentale, per pesare l'oro e l'argento. Il vocabolo tedesco fu latinizzato in marca e marcus. Il mark come moneta di conto appare, a quanto sembra, primamente in Inghilterra verso la fine del sec. X; il suo valore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande ricchezza culturale e religiosa che caratterizza l’area islamica si rispecchia [...] ’area islamica, a Cordoba in Spagna, e in un’area della medicina del tutto diversa, è Abu al-Qasim al-Zahrawi, latinizzato in Albucasis. Il libro 30 della sua opera Kitab al Tasrif è divenuto celebre per la trattazione della chirurgia, sulla scorta ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...