Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] documentati in testi settoriali.
Alla dominazione carolingia (secoli IX-X) si deve l’introduzione – dapprima in forma latinizzata – di alcuni termini di origine francone, in cui è il significato a rivelare la mediazione galloromanza. È il ...
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. Popolazione germanica, forse originariamente affine ai Vandali. I primi ricordi risalgono al I sec. d. C. (Burgodiones in Plin. Nat. Hist., IV, 99), quando dovevano risiedere ancora nella zona della [...] Ezio, poi in assoluta indipendenza, un vero e proprio regno, che durò fino al 534. Mescolati con la popolazione latinizzata, si riconobbero anch'essi cittadini romani e seguirono il sistema romano di indicare le date secondo i consolati; divenuti già ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Pergamo e la creazione della provincia d’Asia, il dominio romano comprendeva, oltre l’Italia, la Gallia cisalpina (ampiamente latinizzata e colonizzata nel 2° sec.), l’Istria e la Dalmazia (sottomesse tra il 180 e il 160), 7 province: Sicilia ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] del sāsānide Sapore I nel 258. A riparare le conseguenze della disfatta, un membro di quella famiglia, Odenato (forma latinizzata dell'arabo Udhainat: egli portava inoltre il nome romano di Septimius), impegnò con successo le forze militari palmirene ...
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SEVERI, Francesco, da Argenta.
Chiara Quaranta
da Argenta – Nacque ad Argenta tra il 1505 e il 1510 da Niccolò.
Scarne le notizie sull’infanzia di Severi, discendente da una famiglia che, a partire [...] versione originale sia nella traduzione latina), una lettera del 1550 al duca di Ferrara Ercole II d’Este (anch’essa latinizzata), un’altra a Tommaso da Genova, non meglio identificabile, oltre allo scritto Interim (dedicato al «modo di vivere circa ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] dedicò a Eleonora d'Este il libro postumo di Madrigali a 6 voci del principe), il prolifico S. Felis - versione latinizzata del cognome Gatto - uno dei compositori di maggior spicco tra quelli attivi presso il G., e forse suo maestro (la presenza ...
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Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là [...]
Popolazione. - A qualunque razza avesse appartenuto la popolazione più antica della plaga di Bolzano, essa fu totalmente latinizzata in seguito alla conquista romana. A differenza però di quanto avvenne nelle vicine convalli, l'infiltrazione tedesca ...
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SIRIA (XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, 11, p. 835; III, 11, p. 753)
Sebastiano Monti
Francesco Gabrieli
Francesco Gabrieli
Paolo Matthiae
La S. risultava popolata al censimento del settembre 1970 [...] tentativo dell'‛Aql di poetare anche in volgare, adottando per rendere il dialetto una sua speciale grafia latinizzata (e quindi, paradossalmente, del tutto inaccessibile alle masse). Nonostante tali tentativi isolati, questa poesia siro-libanese s ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] al successo sempre crescente della leggenda troiana che conferiva ai Romani una patente di nobiltà e giustificava l'associazione dell'Afrodite latinizzata con Giove e Marte, padre di Romolo.
Nel III sec. a. C. Roma si apre sempre più alle influenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'alto Medioevo nelle isole britanniche e in Scandinavia
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È nelle isole britanniche [...] e dalle pagine-tappeto.
L’arte altomedievale in Scandinavia
In questa Europa altomedievale, sempre più cristianizzata e latinizzata, un mondo a parte è costituito dalla Scandinavia, fortemente isolata in virtù della sua posizione geografica ...
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latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...