SILVESTRI, Guido Postumo
Giulio REICHENBACH
Soldato, poeta, medico, nato a Pesaro nel 1479 e denominato Postumo, perché il padre morì prima ch'egli vedesse la luce; morto a Capranica nel 1521. Si addottorò [...] sec. XVI. La sua raccolta di elegie, stampata a Bologna nel 1524, se non può rivaleggiare con quelle dei migliori latinisti, mostra una vena delicata, e rammenta per la garbata facilità la poesia ovidiana.
Bibl.: R. Renier, in Miscellanea per nozze ...
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VALMAGGI, Luigi
Michele Curnis
– Nacque a Susa (Torino) il 27 febbraio 1863 da Zaverio, impiegato delle dogane, e da Felicita Aicardi, la cui famiglia aveva origini canavesane.
Fino al ginnasio inferiore [...] libera docenza e preso a collaborare con l’Università di Torino, in qualità di professore incaricato di grammatica greca e latina tra il 1895 e il 1901, quindi professore di ruolo straordinario e, a partire dal 1906, ordinario della stessa disciplina ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario di Ravenna dove due esperti sacerdoti, [...] Lugo 1917; V. Ragazzini, L'umanesimo di L. G., Rocca San Casciano 1918; E. Chiorboli, Il G., "I sepolcri" del Foscolo latini e il Tommaseo, Bologna 1927; V. Cian, L'ora della Romagna, Bologna 1928; Lira classica, versioni e poemetti originali di L. G ...
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FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] il Corpo di diritto positivo e pratico; a tal fine era rivolto l’intenso e collaterale lavoro di traduzione sia dal latino come l’opera di J. G. Heineccius, Gli elementi del Diritto Civile secondo l’ordine delle Istituzioni di Giustiniano che dal ...
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Figli di Antonio Cortese di San Gimignano, addetto fin dal 1449 alla segreteria pontificia e autore di una confutazione dell'opuscolo del Valla sulla donazione costantiniana, nacquero a Roma, Paolo nel [...] (1489) compose il dialogo De hominibus doctis, da lui dedicato a Lorenzo il Magnifico, dove con molto senno giudica dei latinisti moderni da Dante ai più recenti, e che fu definito "il primo libro di vera critica letteraria e stilistica nel periodo ...
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Pittore, nato a Parigi nel 1611, morto a Villiers-le-Bel (Seine-et-Oise) il 16 gennaio 1668. Allievo di François Perrier e di Simon Vouet, dimorò a Roma circa vent'anni, dal 1633, eseguendo vedute di rovine [...] eleganti versi, che durante venti anni egli aveva limati e carezzati e che ottennero un immenso successo in quel secolo di latinisti. Il piccolo libro, tutto in lode di Tiziano e del colore, compariva in buon punto, nell'ora in cui stava per ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] campo ellenico, se poco di greco riuscì ad apprendere, pure non badò a sacrifici per avere da Leonzio Pilato una traduzione latina d'Omero; ma quello che più importa è l'atteggiamento suo verso la grecità, ben differente da quello del Petrarca, il ...
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AMADI, Francesco
Gualtiero Todini
Nato a Venezia da nobile famiglia agli inizi del sec. XVI, conseguì la laurea in giurisprudenza a Padova, nel 1545. Letterato molto stimato ai suoi tempi, unì ad una [...] di nessun valore artistico, si leggono all'inizio delle Rime di Q. Gherardo Veneziano,Roma 1538. Scrisse inoltre un libro di versi latini e un libro di versi toscani dei quali non si ha più traccia. Nella Biblioteca Marciana si conserva un codice (il ...
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BARBERA, Piero
Paola Tentori
Nato a Firenze il 21 ag. 1854 da Gasparo e da Vittoria Pierucci, iniziò giovanissimo l'attività di tipografo, presso la stamperia patema, frequentando contemporaneamente [...] Boito, Oriani, De Gubernatis, Mantegazza, Barbiera; di letterati come il D'Ancona, Del Lungo, Chiarini, Mazzoni, Graf, Mestica; di latinisti come il Ramorino; di grecisti come il Festa e il Vitelli; di poeti e prosatori come lo Zanella, Fogazzaro, D ...
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GAGLIUFFI, Marco Faustino
Eleonora Zuliani
Improvvisatore e latinista, nato nel 1765 a Ragusa di Dalmazia, morto a Novi Ligure nel 1834. Entrato a Roma nell'ordine degli scolopî, per alcuni anni insegnò [...] una nave a Ragusa, celebra le glorie della città. Ma sono notevoli anche le poesie estemporanee (Scherzi estemporanei in latino, Verona 1826), specie quelle dettate al poeta da un viaggio in Svizzera. Soltanto una parte delle sue poesie egli raccolse ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...