FAVA, Mariano
Carla Ronzitti
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Maria Grazia Grieco Lombardo l'8 sett. 1860. Avviato agli studi di giurisprudenza, prima di conseguire la laurea, nel 1881, cominciò la [...] , vi rimase due anni provvedendo al completamento del riordino del patrimonio librario. Redasse anche una descrizione dei Codices Latini Catinenses, ivi conservati (venne pubblicata negli Studi italiani di filologia classica, V [1897], pp. 429-440 ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] , Prato 1874); fra i suoi insegnanti ebbe G. Arcangeli, un sacerdote che aveva fama di grande cultore dei classici greci e latini e che fin dal 1847 manifestò sentimenti liberali collaborando al giornale La Patria.
Tra il 1840 e il 1850 il G. alternò ...
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ANTONELLI, Giuseppe
Paola Tentori
Nacque a Venezia nel 1793 da Leonardo e Antonia Demattia. La famiglia, oriunda di Spoleto, si era trasferita a Venezia sul principio del secolo e sì era legata in parentela [...] opera più completa che su quell'argomento possedesse allora l'Italia. Altra notevole fatica dell'A. fu la Nuova biblioteca degli scrittori latini, condotta in doppia edizione, di cui l'una conteneva il testo e i commenti, e l'altra anche una versione ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] in essa è riunito ricchissimo materiale, con lunghe citazioni di testi in caratteri ebraici, traslitterazione in caratteri latini e versione latina, disposti alfabeticamente sotto il nome dei vari autori. In tale ricchezza di dati, più che nella loro ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] mentale dello studioso, che fra gli ottanta e i novant'anni d'età ha pubblicato oltre venti saggi, su epigrafi greche e latine di Creta di Grecia, di Sicilia e d'Italia, su rilievi e pitture pompeiane (tra cui una poco persuasiva spiegazione del ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] santo (S. Leonis Magni Opera, II, Veronae 1756, pp. 1160; Migne,Patr. Lat., LV, pp. 22-156). Il Psalterium bilingue greco-latino (sec. VI) con elementi pregeronimiani era la parte che più stava a cuore al B.: s'era andato convincendo infatti di aver ...
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CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] ambrosiani scritti in gotico. Di ciascuno di questi essi pubblicano una pagina in caratteri gotici con a fianco la versione latina e per le parti bibliche anche il testo greco corrispondente; vi aggiungono un glossario delle parole gotiche ancora non ...
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BRITANNICO (Britannici, de Britannicis)
Ugo Baroncelli
Poco o nulla si conosce delle origini della famiglia, che da Palazzolo sull'Oglio nel 1461 si trasferì a Brescia dove, soprattutto per merito di [...] neppure 1 a stampa di opere religiose - genere fino allora piuttosto trascurato in Brescia - dando la preferenza a quelle in latino più ricercate e vendute. La leggenda delle dilette spose di Cristo Marta e Magdalena del 1490 può dirsi un'eccezione ...
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BRITANNICO, Ludovico
Ugo Baroncelli
Figlio, probabilmente, di Giacomo, insieme con i fratelli Vincenzo e Benedetto riprese nel 1521 l'azienda editoriale dei Britannico che, sia per le precarie condizioni [...] livello artistico.
La sua produzione fu assai più varia di quella dei suoi predecessori: vi si annoverano grammatiche e classici latini (oggetto le une e gli altri di frequenti ristampe), libri religiosi, sempre di alto livello culturale, ristampe e ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] certa nativa facilità o spontaneità toscana. Nessuna prova, d'altronde, d'un suo amore per i classici greci e latini, sebbene nelle scuole ecclesiastiche avesse di certo appreso abbastanza bene il latinuccio corrente, fino a lasciarne inedite (o ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...