ATTENDOLO, Marco (Marco de Cotignola, Marchetto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio, e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse e operò [...] , Una inedita cronachetta degli Sforza, in Arch. stor. per le prov. napol., XIX (1894), pp. 725, 726, 734; Codices Urbinates latini, a cura di C. Stornajolo, II, Codices 501-1000, Romae 1912, p. 589; P. Conenuccio, Compendio de le istorie del regno ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] venne fissato al 3% dei relativi residenti nel 1910; tre anni dopo si scese al 2% dei presenti nel 1890, quando, cioè, Latini e Slavi erano pochissimi, e nel 1928 si fissò il limite annuo complessivo a 150.000 unità per tutte le provenienze. I freni ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] Arabi, ma i Bizantini la ripresero ben presto e ne mantennero il possesso finché, caduta Costantinopoli in potere dei Latini (1204), il governatore dell’isola, Leone Gavalàs, si rese indipendente. Dovette poi riconoscere la sovranità di Giovanni III ...
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Biologia
Per le colonie in biologia ➔ colònie biològiche.
Storia
Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno Stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese [...] dopo che la lega fu sciolta (338) in quanto unite a Roma attraverso un’alleanza modellata su quella già concessa ai Latini. Avevano larga autonomia, non pagavano tributi, ma dovevano fornire milizie e seguire la politica estera di Roma. Al tempo di ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] un figlio, s'ispirarono i 2 libri di elegie dell'Eridanus. Temperamento poetico esuberante e padrone della lingua e del verso latini come forse nessun altro umanista, P. non ebbe nel Rinascimento chi lo uguagliasse come prosatore; alla sua poesia può ...
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Storia (p. 416). - L'avvento della repubblica spagnola (14 aprile 1931) aveva favorito, per un complesso di ragioni e di circostanze più contingenti che storiche, il coronamento delle aspirazioni regionalistiche. [...] , alcune importanti iniziative culturali sono state recentemente riprese; per es., la collezione dei classici greci e latini con traduzione catalana a fronte della Fondazione Bernat Metge, ideata e sostenuta dal capo del partito regionalista ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] l’unione etnica comportò anche la trasmissione e l’adattamento delle rispettive culture e modi di comportamento. Dall’incontro fra Latini e Germani nacque una nuova civiltà, la nostra (romano-barbarici, regni).
Il trionfo della città
Il Medioevo, e ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] del pontefice coincise con la politica nei confronti dell'Impero.
I. III intrattenne relazioni con tutti i paesi della Cristianità latina, ma anche con il mondo greco e addirittura con i capi musulmani. La sue lettere raggiunsero quasi tutte le terre ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] delle armi, possa perdere anche quello delle lettere, se nuovi campioni non si ergeranno a difendere la palma dell'eloquenza latina contro l'incalzante genia degli umanisti settentrionali.
Il G. scrisse anche due opere in volgare. La prima, l'ameno e ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] portata fu la reazione del re franco, non appena gli atti conciliari furono da lui conosciuti in un'infelice traduzione latina, giuntagli in circostanze non ben chiare; un secolo più tardi si affermava in Francia che gliela avesse inviata lo stesso ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...