Buscalioni, Carlo Michele
Uomo politico (Mondovì 1824 - Napoli 1885). Discepolo di Rosmini, dopo la laurea in filosofia (1848) e in pedagogia (1849) si dedicò all’insegnamento, promuovendo a Torino diverse [...] fondatori della Società internazionale neolatina, il cui obiettivo era la formazione di una sorta di lega dei paesi latini, guidata dalla monarchia sabauda, in opposizione al pangermanesimo e al panslavismo. Divenuto, nel 1864, direttore dell’Agenzia ...
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Nipote (n. 1048 - m. Costantinopoli 1118) di Isacco Comneno, fu il vero fondatore della dinastia. Avendo sposato una principessa imperiale, Irene Ducas, si fece proclamare imperatore in Skiza (Tracia) [...] in Asia Minore. Ma l'occupazione di Antiochia da parte di Boemondo, e la formazione di stati latini in Siria, portò a quel contrasto tra Greci e Latini, che avrebbe poi causato la rovina dell'Impero, pure rafforzato dalla politica assolutistica e di ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] (cfr. I soldati napoletani nelle guerre del Brasile contro gli Olandesi (1625-1641), Napoli 1932, e Storia dell'America Latina (Argentina e Brasile), Milano 1937).
Fu anche editore e traduttore. Tra i suoi maggiori contributi sono: La canzone del ...
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Popolo dell’Etruria meridionale, fra i Monti Cimini e il Tevere, assoggettato da Roma nel 3° sec. a.C. Loro città capoluogo era Falerii, corrispondente alla moderna Civita Castellana. Esisteva già nella [...] Falerii Novi).
Sul piano culturale, i F. subirono l’influsso determinante di Etruschi e Latini. La lingua falisca, nota da iscrizioni, è un dialetto latino influenzato dall’etrusco. Il popolamento di età storica sembra organizzarsi lungo il corso del ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] Ἡλίῳ Παντεπόπτῃ ὁ δῆμος», pone dunque l’imperatore in rapporto diretto con Helios, il corrispondente greco della divinità solare latina Sol76. Garth Fowden argomenta in maniera convincente che la base della statua non offre spazio sufficiente per due ...
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Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito [...] ; la sua principale opera fu una storia dei Romeni, Hronica Românilor ("Cronaca dei Romeni", 3 voll., 1853-54), lavoro di grande erudizione. In Elegia nobilis transilvani G. S. ha descritto in versi latini la propria vita travagliata e raminga. ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] , si menzionavano come vicini alla stampa tre libri di "Poesie latine e toscane giovanili e amorose" (Ghilini, pp. 111 s.),
La morte lo colse a Genova il 21 giugno 1648.
Rime latine dell'I. sono in Carmina illustrium poetarum Italorum, V, Florentiae ...
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TEUTONICI
KKristjan Toomaspoeg
L'Ordine teutonico (Ospedale di S. Maria dei Teutonici) fu fondato ad Acri durante la terza crociata (1189-1192) dai mercanti di Brema e di Lubecca come congregazione [...] Enrico VI di possedimenti e diritti in Puglia e in Sicilia. Con lo scopo di rafforzare la difesa degli stati 'latini' d'Oriente e di dare un inquadramento istituzionale alla presenza germanica nel Mediterraneo, fra il settembre del 1197 e il ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] reagì e, non accontentandosi della condanna che il Comune pronunciò contro il Guercio, espulse i Genovesi e gli altri Latini da Costantinopoli, violando in tal modo il trattato che concedeva ai Genovesi libertà di residenza nella capitale. Nel 1264 ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] i resti della dominazione bizantina e araba, risalgono al periodo normanno, e mostrano una fusione di elementi bizantini, arabi e latini. L’edificio più antico è S. Giovanni dei Lebbrosi (1071). Dell’epoca di Ruggero II restano: nel palazzo dei ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...