GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] D. Alvermann, Datierungsprobleme in den Diplomen Ottos II. und das Itinerar des Kaisers im Jahre 983, in Documenti medievali greci e latini. Studi comparativi, Atti del Seminario di Erice… 1995, a cura di G. De Gregorio - O. Kresten, Spoleto 1998, pp ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] 1327-1354, in Bibliothek des Kgl. Preussischen hist. Inst. in Rom, IX (1911), pp. 207-210; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci nei secc. XIV e XV, Firenze 1914, pp. 51-58; G. Billanovich, Petrarch and the Textual Tradition of Livy, in ...
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DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] di Feltre (1462-1464) e di Treviso (1464-1466), in Arch. veneto, s. 5, XIX (1936), pp. 238-261; G. Mercati, Codici latini Pico Grimani Pio e di altra biblioteca ignota del secolo XVI…, Città del Vaticano 1938, pp. 128 s.; R. Dell'Osta, Un teologo del ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] opere edite e inedite. Tra queste ultime sono da segnalare l'Archeologia navale, svolta e dimostrata con vocaboli tecnici, italiani, latini e greci in ordine di materia (b. 195/d) e la traduzione dell'edizione tedesca delle Tavole attiche e documenti ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] papali nei suoi confronti e del desiderio di porsi sotto la protezione di Giacomo I. Il 29 agosto scriveva ancora, in latino, sul proprio desiderio di vedere l'unione delle Chiese; sulla partenza per l'Inghilterra erano d'acccirdo tanto il re quanto ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] Lazzerini, secondo cui i sermoni di C. sono stati deliberatamente scritti in forma ibrida, in una mescidanza organica di forme latine e volgari (p. 236).
Opere: La Regola di vita spirituale e la Regola di vita matrimoniale sono state stampate ventuno ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] intervenne l’intero collegio cardinalizio e gran parte della nobiltà romana. Suo l’epigramma che dedicava al papa le odi latine composte per l’occasione da Guinigi e poi date alle stampe. Pubblicò le tesi – un esempio del ‘nuovo aristotelismo’ che ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] le fonti.
Le opere scritte non rispecchiano in realtà quel che dovette essere il fascino oratorio del C.: i sermonari latini hanno l'andamento scolastico consueto alla forma assunta dal genere nel pieno '400, e certo non costituiscono che uno schema ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] , 524; II, ibid. 1914, pp. 4, 26s. Sul mecenatismo e sulle attività umanistiche del C.: R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, I, Firenze 1805, ad Indicem; A. Barili, Castiglione Olona e Masolino da Panicale, Milano ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] quando sembrano contraddirsi. Ma soprattutto il vero tema del trattato sono le storie intrecciate degli Ebrei, Greci e Latini, tre popoli che G. confida possano ricongiungersi nella comune fede, nonché la contrapposizione tra la vita monastica e ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...