DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] come conferma l'esame dell'iconografia dei piatti di Cipro (Philonenko, 1981). In seguito, la maggior parte dei salteri latini del Duecento e del Trecento, deviando dal testo che narra la prima unzione di D., la raffigura come incoronazione (Schapiro ...
Leggi Tutto
DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] linguistici L. M. Billia, L'origine dellinguaggio, in La Rassegna nazionale, 10ott. 1890, pp. 521-33; F. Murru, V. D.: un latinista nella storia della linguistica, in Vichiana, n. s., IX (1980), pp. 339-58. Le accennate riserve di Th. Mommsen e di E ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] della versione italiana del De vulgari eloquentia fatta da Celso Cittadini, e in seguito studiata da P. Rajna. Per i classici greci e latini si incontrano per lo più codici del sec. XV, ma c'è un Sallustio del sec. XII (IX, 180) e due codici delle ...
Leggi Tutto
GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] unì alla sua spedizione alla volta di Roma.
Tradite da un codice duecentesco (Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, Codices Latini, 2507) sono tre lettere che potrebbero attribuirsi a questo periodo (1132) ma che, con ogni probabilità, almeno ...
Leggi Tutto
LIPPI, Bartolomeo (Bartolomeo da Colle)
Arianna Terzi
Nacque a Colle di Val d'Elsa nel 1421 da Giovanni di Lippo e Santa.
La sua biografia, pur ricca di documentazione, sconta il peso dell'errata affiliazione [...] in Italia medioevale e umanistica, XXVI [1983], pp. 181 s.), che hanno creduto che i tre manoscritti vaticani contenessero la versione latina e il commento al poema del Bertoldi. Si tratta di brevi chiose ai primi due canti del Paradiso e alla prima ...
Leggi Tutto
CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] collaboratore. Il modenese mostrò grandissimo interesse per le iscrizioni latine, i documenti medioevali, le monete e i sigilli che da Livio (9, 36) e da altri autori latini, protagonisti della eccezionale alleanza paritetica con Roma, fossero gli ...
Leggi Tutto
CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] più vivaci centri di cultura umanistica, fu decisivo per la formazione di Caterina. Essa vi acquisì una buona conoscenza del latino; imparò inoltre a scrivere in bella grafia umanistica, a dipingere, a miniare i codici, a suonare la viola. Intorno al ...
Leggi Tutto
Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] in Atti del Congresso Internazionale di Studi Normanni, Palermo 1973, pp. 413-432.
D. Girgensohn, Dall'episcopato greco all'episcopato latino nell'Italia meridionale, in La Chiesa greca in Italia dall'VIII al XVI secolo, I, Padova 1973, pp. 25-43.
E ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Bartolomeo
Massimo Ceresa
Nacque a Verona nel 1637, da Vincenzo e Margherita Moscarda 1 nobili. Un suo fratello, Vincenzo, fu cavaliere di Malta ed ebbe l'incarico di riveditore delle galere.
Della [...] altre aggiunte tratte da Libri Pittorici.
Il D. si cimentò anche nel campo letterario: di lui si conoscono alcuni sonetti, versi latini e stanze in volgare, in opuscoli per nozze o di lode (Laurenza, B. D. ..., p. 22). Ma il suo tentativo letterario ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Ascoli
Paolo Vian
Nacque nella seconda metà del sec. XIII (forse intorno al 1270), probabilmente ad Ascoli Piceno, o, in ogni caso, nel suo territorio. Ignoti ci sono il nome dei suoi genitori [...] Franciscanum historicum, XXIV [1931], pp. 391-393); H. Lennertz, Ex schola Scoti?, in Gregorianum, XII (1931), p. 468; Codd. Vaticani Latini, II, Pars prior. Codices 679-1134, a cura di A. Pelzer, Città del Vaticano 1931, p. 495; L. Wadding, Annales ...
Leggi Tutto
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...