Latinista italiano (Bra 1827 - Bologna 1905); prof. all'univ. di Bologna, si dedicò soprattutto alla compilazione di testi per l'insegnamento nazionale del latino (Esercizi latini, Letture latine, Sintassi [...] latina, ecc.). Fu uno degli ultimi rappresentanti del ciceronianismo ed ebbe grande influenza nella formazione didattica e scientifica di molti latinisti. Socio corrispondente dei Lincei (1888). ...
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Latinista italiano (Napoli 1913 - Genova 1991), prof. all'univ. di Genova (1951-78), socio naz. dei Lincei (1987). Si è occupato con edizioni e traduzioni di poeti latini (Catullo, Virgilio, Marziale). [...] Tra le opere: La filologia latina. Dalle origini a Varrone (1937; 2a ed. 1981); Catone censore (1949; 2a ed. 1969); Da Sarsina a Roma: ricerche plautine (1952); Varrone, il terzo gran lume romano (1954; 2a ed. 1970). Varî scritti minori sono raccolti ...
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Filologo (Sarego, Vicenza, 1850 - Pisa 1934), professore di letteratura latina nelle università di Catania (1886-1900) e di Milano (1900-26); socio nazionale dei Lincei (1920). Dedicò una lunga serie di [...] del carteggio di G. Aurispa (1931); la raccolta di saggi Classici e umanisti da codici ambrosiani (1933) e soprattutto Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV (2 voll., 1905-14; rist. 1967). Di lui si ricorda anche una Storia dell ...
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Filologo classico e storico (Jurków, Poznań, 1852 - Cracovia 1925), studiò la letteratura latina imperiale e l'umanesimo polacco. Tra le opere principali, oltre l'edizione critica dei carmi latini di A. [...] Krzycki (Cricius) e una monografia sullo storico cinquecentesco P. Nidelcki (1884), la Historia Universytetu Jagiellońskiego ("Storia dell'univ. Iagellonica [di Cracovia]", 2 voll., 1900) e la Historia ...
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Linguistica
Ripetizione, esatta o approssimativa, spontanea o ricercata, di lettere o sillabe, di solito iniziali, di due o più vocaboli successivi. Non è rara presso gli antichi autori latini; nell’antica [...] poesia germanica è elemento fondamentale del verso; nelle lingue odierne si conserva anche in alcune locuzioni consuetudinarie (bello e buono, senza capo né coda).
Musica
Per analogia con l’a. verbale ...
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Umanista (Alessandria 1430 o 1431 - Milano 1494). Insegnò a Mantova, Venezia (1465-82), Pavia (1483-85), infine all'Accademia di Milano (1485-94). Oltre a eccellenti edizioni di testi latini e commenti [...] critici, lasciò, incompiuta, l'Historia Vicecomitum commessagli da Ludovico il Moro, una delle opere storiche più notevoli del sec. 15º, fondata su documenti, per la raccolta dei quali fece fare ricerche ...
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Filologo classico (Berlino 1829 - ivi 1916). Svolse la sua attività presso la Staatliche Bibliothek di Berlino, dirigendone dal 1885 al 1905 la sezione dei manoscritti. Curò la descrizione dei codici latini [...] di quella biblioteca nei due volumi del noto Verzeichnis (1893 e 1901-05). Gli si deve inoltre l'edizione dei Frammenti di Aristotele ...
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Filologo olandese (Deventer 1645 - Leida 1716), figlio di Johann Friedrich, prof. di giurisprudenza a Pisa, poi di storia e di lingua greca a Leida. Curò molte nuove edizioni di autori greci e latini. [...] Compose un Thesaurus antiquitatum graecarum in 12 tomi (1679-1702) ...
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Grammatico greco vissuto in Roma nel 1º sec. d. C., sotto l'imperatore Claudio; scrisse in greco di grammatica e sintassi latina in relazione al greco. Se ne hanno citazioni nei grammatici latini. Sembra [...] appartenere a lui lo scritto contro il De republica di Cicerone confutato da Svetonio, che è attribuito a Didimo detto Calcentero ...
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Filologo (Perth 1873 - Oxford 1949), prof. nelle univ. di Oxford (1903-11) e di Aberdeen (dal 1911), studioso della letteratura neotestamentaria e patristica; di particolare importanza i suoi lavori sugli [...] antichi commentatori latini di s. Paolo (A study of Ambrosiaster, 1905; The earliest Latin commentaries on the Epistles of St. Paul, 1927; edizione del commento di Pelagio, 3 voll., 1922-31). Autore anche di A glossary of later Latin to 600 A. D. ( ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...