Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] .A. Lowe, coadiuvato da B. Bischoff, raccoglieva in un repertorio le notizie dei più antichi libri in scrittura latina fino all’anno 800 (Codices latini antiquiores, 12 vol., 1934-72). Nuove prospettive si aprirono fra il 1939 e i primi anni 1950 con ...
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In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento [...] con un’articolazione un po’ avanzata, e del resto è questa la ragione per cui nell’età imperiale il c e il g latini, in origine sempre duri, poterono passare a poco a poco a una pronuncia alveolo-palatale davanti alle vocali e, i (per es. cena ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] a Firenze nell’anticamera di papa Eugenio IV tra il Biondo e Leonardo Bruni (cfr. Tavoni 1984). Per Biondo, l’imbarbarimento del latino aveva come causa la conquista di Roma da parte di Goti e Vandali. Dopo la venuta di questi barbari, tutti (omnes ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] volgare *illod), associato in primo luogo a sostantivi che non ammettono una forma plurale, e che spesso erano neutri già in latino: [lu ˈmunːu] «il mondo» (lat. mundus), ma [lo ˈferːu] «il ferro», cioè il metallo (lat. ferrum);
(iv) il ➔ betacismo ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] quattrocenteschi.
La prima comparsa dell’apostrofo in un testo volgare a stampa in Italia si trova nell’edizione del dialogo latino del ➔ Bembo De Aetna (1496) stampata da Aldo Manuzio. L’apostrofo compare in: ain’ per aisne «dici tu?» (Castellani ...
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COSMA da Matera
Maria De Marco
La scarsezza e la precarietà della documentazione a noi nota relativa a questo agiografo e traduttore dal greco, originario della regione di Matera e attivo intorno alla [...] essere collocata intorno alla metà del sec. XI, in accordo con l'ipotesi secondo la quale egli avrebbe elaborato i testi latini relativi alla passio dei santi Teopompo e Sinesio press'a poco nell'epoca stessa in cui per iniziativa dell'abate Rodolfa ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] ’accusativo con l’infinito, fenomeno non particolarmente diffuso, è documentato in larga parte da testi tradotti, o volgarizzati, dal latino:
(2) non pertanto pensò una cosa di cotanto fatto non essere da abbandonare (Paolo Orosio, Delle Storie VI, 7 ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] di ritrovare il percorso di una parola, e però non tutte le parole derivano da altre lingue. Per l'italiano, oltre al latino e alle altre lingue, un'importante fonte etimologica è lo stesso italiano. Ciò vuol dire che si sono formati e si possono ...
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Nella formazione delle parole per ➔ derivazione, il suffisso -ità (< -itātem, con apocope di tem) dà luogo a nomi deaggettivali femminili: affidabile → affidabilità, aggressivo → aggressività, elettrico [...] in -(i)età preceduti da consonanti diverse da r e v non si sono formati in italiano, ma in latino: pietà < pietatem, ansietà < anxietatem, dubbietà < dubietatem, empietà < impietatem, sazietà < satietatem, società < societatem (oggi ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] «servo del Misericordioso» cioè Allāh), ma anche greci e grecizzati (Isidoro «dono di Iside» e simili), latini (Quodvultdeus, Deusdedit, Adeodatus), germanici (Gottlieb «Amadio»).
I motivi che nel mondo moderno occidentale indirizzano alla scelta ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...